L’Inter rischia di perdere Francesco Acerbi per la sfida cruciale contro la Juventus. Gli esami medici rivelano un’elongazione al bicipite femorale che potrebbe tenerlo lontano dal campo per più partite, complicando i piani di Simone Inzaghi in vista dei prossimi impegni.
Brutte notizie per l’Inter: Francesco Acerbi è in forte dubbio per la partita di domenica 27 ottobre contro la Juventus. Il difensore centrale, costretto a uscire nel primo tempo durante Roma-Inter a causa di un infortunio muscolare, ha svolto questa mattina una risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno confermato un’elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra, rendendo molto difficile il suo recupero in tempo per il big match di San Siro.
IL RECUPERO: ECCO LE TEMPISTICHE PER IL RITORNO IN CAMPO
Nonostante le speranze iniziali di un recupero lampo, la situazione appare più complessa del previsto. Il rientro di Acerbi, infatti, sembra più probabile tra la trasferta di Empoli del 30 ottobre o la successiva gara casalinga contro il Venezia, prevista per il 3 novembre. Una brutta tegola per Simone Inzaghi, che dovrà studiare soluzioni alternative per la difesa nerazzurra contro i bianconeri.
NON SOLO ACERBI: GLI ALTRI INDISPONIBILI IN CASA INTER
Acerbi non è l’unico giocatore che l’Inter dovrà gestire con attenzione nelle prossime settimane. Anche Hakan Çalhanoğlu sarà assente nella sfida di Champions League contro lo Young Boys, a causa di un’elongazione agli adduttori. Altra defezione pesante sarà quella di Kristjan Asllani, fuori dai giochi per infortunio. Intanto, Piotr Zielinski è stato incluso tra i convocati per la trasferta in Svizzera, portando un po’ di respiro alla rosa nerazzurra.
SFIDA CRUCIALE PER L’INTER SENZA PEDINE CHIAVE
Con Acerbi e altri giocatori chiave fuori dai giochi, l’Inter si troverà ad affrontare un momento delicato della stagione. Il big match contro la Juventus sarà un banco di prova importante per la squadra di Inzaghi, chiamata a dimostrare di poter gestire le difficoltà nonostante le numerose assenze.