Il genio dell’aerodinamica, artefice di 13 titoli mondiali, sembra destinato a lasciare la Red Bull per approdare a Maranello. Con lui, la Ferrari sogna di tornare sul tetto del mondo dopo anni di digiuno. Ma l’ufficialità manca ancora.
Il mondo della Formula 1 è in fermento: Adrian Newey, il progettista più vincente di sempre, ha lasciato la Red Bull per abbracciare la sfida Ferrari. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, il 65enne ingegnere britannico è pronto a ricoprire il ruolo di super consulente a Maranello a partire dall’aprile 2025, con l’obiettivo di riportare il Cavallino Rampante ai fasti di un tempo.
Newey, considerato unanimemente il “mago” dell’aerodinamica, vanta un palmares senza eguali: 13 titoli piloti (4 con la Williams, 2 con la McLaren e 7 con la Red Bull), 12 titoli costruttori e oltre 200 Gran Premi vinti. Nessuno come lui è riuscito a disegnare monoposto così veloci e innovative, al punto da costringere spesso la FIA a modificare i regolamenti per evitare un dominio troppo schiacciante.
Ora, dopo 19 anni di successi con la Red Bull, Newey sembra pronto a voltare pagina. Le tensioni interne al team di Milton Keynes, legate al caso del team principal Christian Horner accusato di comportamenti inappropriati da una dipendente, avrebbero spinto il genio di Stratford-upon-Avon a cercare nuove sfide. E quale sfida più affascinante di riportare la Ferrari sul tetto del mondo?
Certo, al momento manca ancora l’ufficialità. Ma i segnali vanno tutti in una direzione: Newey in rosso dal 2025, con la possibilità di lavorare sul progetto della nuova monoposto 2026, quella che dovrà adattarsi ai rivoluzionari regolamenti tecnici (motori più pesanti e con una maggiore componente elettrica, auto più corte e leggere). Un’occasione ghiotta per rimettere mano da zero al disegno della Rossa e sfruttare tutto il suo genio creativo.
D’altronde, lo stesso Newey in passato aveva ammesso il rimpianto di non aver mai lavorato per la Ferrari e con piloti del calibro di Lewis Hamilton (che dal 2025 affiancherà Charles Leclerc a Maranello) e Fernando Alonso. Ora il sogno potrebbe diventare realtà, per la gioia di milioni di tifosi che sognano di rivedere la Ferrari dominare come ai tempi di Schumacher e Todt.
Certo, la concorrenza non starà a guardare. Ma il fascino della Ferrari sembra al momento prevalere su tutto. Perché in Formula 1, si sa, non contano solo i soldi. Contano la storia, il mito, la leggenda. E pochi team incarnano questi valori come la Ferrari.
Insomma, il matrimonio tra Newey e la Rossa è ormai cosa fatta. Manca solo il fatidico “sì” ufficiale, ma le premesse ci sono tutte. Se davvero il “mago” dell’aerodinamica approderà a Maranello, per la Ferrari potrebbe iniziare una nuova era di trionfi. E chissà che il Mondiale piloti, che manca da ben 17 anni (l’ultimo fu Raikkonen nel 2007), non possa tornare a tingersi di rosso.
NEWEY-FERRARI, IL SOGNO PRENDE FORMA: IL GENIO DELL’AERODINAMICA PRONTO A RIPORTARE IL CAVALLINO NELL’OLIMPO DELLA F1
Certo, la strada è ancora lunga. Newey, ammesso che l’accordo si concretizzi, arriverà a Maranello solo nell’aprile 2025, quando la stagione sarà già iniziata. Dovrà quindi lavorare sul progetto 2026, cercando magari di intervenire in corsa per migliorare la competitività della vettura. Non sarà facile, ma se c’è un uomo capace di ribaltare le sorti di un team in poco tempo, quello è proprio Adrian Newey.
Del resto, il suo impatto sulla Red Bull è stato devastante. Arrivato a Milton Keynes nel 2006, dopo esperienze vincenti in Williams e McLaren, Newey ha plasmato la scuderia a sua immagine e somiglianza, portandola a dominare la scena per oltre un decennio. Sette titoli piloti (quattro con Vettel, tre con Verstappen), sette titoli costruttori, 92 vittorie: numeri che parlano da soli e testimoniano la grandezza di un uomo che ha fatto della creatività e dell’innovazione le sue armi vincenti.
Ora, dopo aver scritto pagine indelebili della storia della Red Bull, Newey sembra pronto a iniziare un nuovo capitolo. La Ferrari lo aspetta a braccia aperte, consapevole che con lui al proprio fianco tutto è possibile. Perché Adrian Newey non è solo un progettista: è un visionario, un genio capace di vedere oltre i limiti e di trasformare i sogni in realtà.
E chissà che il suo prossimo sogno non sia proprio quello di riportare la Ferrari nell’Olimpo della Formula 1. Un sogno che, se dovesse avverarsi, farebbe esplodere di gioia il cuore di milioni di tifosi in tutto il mondo. Perché la Ferrari è la Ferrari, e vederla tornare a vincere con Newey al comando sarebbe qualcosa di magico, di epico, di leggendario.
Non ci resta che attendere l’ufficialità e goderci lo spettacolo. Con Newey e la Ferrari insieme, la Formula 1 potrebbe essere a un punto di svolta. E noi, appassionati e sognatori, non vediamo l’ora di vivere questo nuovo, entusiasmante capitolo della storia di questo meraviglioso sport.