In una notte magica a Praga, l’Albania di Sylvinho sorprende tutti battendo l’Ucraina 2-1. Protagonisti assoluti i ‘nostri’ Ismajli, Hysaj e Ramadani: la Serie A brilla in Europa.
La Nations League ci regala sempre sorprese, ma quella di stasera ha un sapore tutto italiano. L’Albania, guidata dall’ex Inter e Roma Sylvinho, ha compiuto un’impresa battendo 2-1 l’Ucraina a Praga, in campo neutro. Il risultato, già di per sé clamoroso, assume contorni ancora più interessanti se si guarda ai protagonisti: Ismajli dell’Empoli, Hysaj della Lazio e Ramadani del Lecce hanno giocato tutti i 90 minuti, dimostrando quanto la Serie A stia contribuendo alla crescita del calcio albanese.
ISMAJLI, DA EMPOLI CON FURORE
Il gol del pareggio, arrivato al 54′, porta la firma di Ardian Ismajli, difensore dell’Empoli che si è trasformato in attaccante per una notte. La sua rete ha dato il via alla rimonta albanese, dimostrando come anche i difensori ‘italiani’ sappiano essere decisivi in zona gol.
HYSAJ E RAMADANI: SOLIDITÀ MADE IN ITALY
Se Ismajli ha brillato in attacco, Elseid Hysaj della Lazio e Ylber Ramadani del Lecce hanno dato solidità al centrocampo e alla difesa albanese. La loro presenza costante per tutti i 90 minuti è stata fondamentale per contenere gli attacchi ucraini e costruire la vittoria.
LA RIMONTA CHE FA SOGNARE
Dopo essere andati sotto al 49′ con il gol di Konoplya, gli albanesi hanno mostrato carattere e determinazione. Il pareggio di Ismajli e il gol vittoria di Asani al 66′ hanno ribaltato il risultato, mandando in estasi i tifosi albanesi e sorprendendo gli esperti.
SYLVINHO: LA MANO DEL MAESTRO
Non si può non menzionare il lavoro di Sylvinho, ex terzino di Inter e Barcellona, ora CT dell’Albania. La sua esperienza internazionale si sta rivelando preziosa per far crescere una nazionale in costante evoluzione.
COSA SIGNIFICA QUESTA VITTORIA?
Questo successo proietta l’Albania in testa al Gruppo 1 della Lega B di Nations League, insieme alla Georgia. Ma oltre alla classifica, è il morale della squadra a beneficiarne maggiormente. Battere una nazionale del calibro dell’Ucraina è un segnale forte che l’Albania lancia a tutte le avversarie.