L’anno nuovo è cominciato con l’arrivo in redazione di una mail, inviataci da Paolo Bruschi, con allegato il libro da poco scritto dal mittente della mail.
Paolo Bruschi, socio della Società Italiana di Storia dello Sport e dell’Unione Nazionale Veterani dello sport, da tempo porta avanti un progetto, nelle scuole elementari e medie, che prevede la divulgazione di fatti, accadimenti e personaggi che hanno segnato la storia dello sport. Già il solo fatto di portare questo progetto nelle scuole basterebbe per essere grati a Paolo per il lavoro che svolge, ma siccome non si è accontentato dei soli istituti scolastici gli siamo grati anche per aver trasformato in libro questa sua esperienza.
“Essere campioni è un dettaglio. Storie dal XX secolo fra sport e società” è un lavoro preciso e piacevole, mai pesante ma nemmeno lontanamente banale. Eppure, destreggiarsi nella storia del secolo breve potrebbe far correre il rischio di banalizzare o rendere troppo pesante questo lavoro, cosa che però mai accade nelle 298 pagine di questo volume.
Bruschi suddivide in sei macro sezioni i vari argomenti e personaggi trattati, raccontandoci con aneddoti e particolarità la vita di chi ha reso grande lo sport nello scorso secolo o raccontandoci di come alcune carriere scintillanti si siano offuscate a causa di scelte sbagliate o di conflitti planetari.
Vengono così riportate alla luce le storie (quasi)dimenticate di Alexandre Villaplane, capitano della Francia ai mondiali del 1930 e poi macchiatosi di crimini terribili durante la Seconda guerra mondiale, agendo con vigore agli ordini del governo collaborazionista francese, rendendosi protagonista di diverse uccisioni di partigiani transalpini. Quando proverà a rifarsi una coscienza sarà troppo tardi e finirà con il pagare a caro prezzo la sua scellerata scelta di schierarsi dalla parte sbagliata della Storia; di Arvydas Sabonis, il più grande cestista al mondo a non essere nato negli Stati Uniti (parola di yankees); di Nikolai Starostin, fondatore della “squadra del popolo”, lo Spartak Mosca; di Ondina Valla; di Carloz Caszely; Coppi e Bartali e molti altri ancora.
Il libro è scritto molto bene, in un italiano ricercato che rende scorrevole la lettura, che una volta ultimata ci farà pensare di aver conosciuto un nuovo grande autore di libri storico-sportivi del Bel Paese.
L’editore è Scatole Parlanti e la prefazione è affidata a Sergio Giuntini, altra garanzia di qualità assoluta.
Libro fortemente consigliato.
Titolo: Essere campioni è un dettaglio. Storie dal XX secolo fra sport e società
Autore: Paolo Bruschi
Editore: Scatole parlanti
Formato: cartaceo
Pagine: 298
Prezzo: 16 euro
Di Davide Ravan