L’Atalanta è alla ricerca di rinforzi sulle fasce. Bellanova del Torino è il primo obiettivo, ma occhio alle sorprese: Cuadrado proposto come svincolato, mentre Gosens resta un sogno. Gasperini vuole alzare l’asticella per puntare in alto.
La Dea non vuole farsi trovare impreparata per la prossima stagione. Con l’obiettivo di migliorare il sesto posto dell’ultimo campionato, la dirigenza bergamasca è al lavoro per rinforzare la rosa a disposizione di Gian Piero Gasperini. Il reparto su cui si sta concentrando maggiormente l’attenzione è quello degli esterni, fondamentali nel gioco del tecnico piemontese.
BELLANOVA, L’OBIETTIVO NUMERO UNO
Il nome in cima alla lista dei desideri è quello di Raoul Bellanova. Il laterale del Torino, già allenato da Gasperini in passato, rappresenta il profilo ideale per età e caratteristiche. I granata chiedono 25 milioni, ma l’Atalanta spera di chiudere intorno ai 20 più bonus. La trattativa è ben avviata e potrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni.
CUADRADO, LA SORPRESA DELL’ULTIMO MINUTO
Nelle ultime ore è emersa una clamorosa novità: Juan Cuadrado è stato proposto all’Atalanta. L’esterno colombiano, svincolato dopo l’esperienza all’Inter, piace molto a Gasperini. Tuttavia, l’età avanzata (35 anni) non rientra nei parametri del club, che preferisce puntare su giocatori tra i 21 e i 27 anni. Un’eccezione potrebbe essere fatta solo per un elemento di grande esperienza e qualità come l’ex Juventus.
GOSENS, IL SOGNO NEL CASSETTO
Robin Gosens resta un obiettivo di mercato, ma al momento sembra più un sogno che una reale possibilità. Il tedesco tornerebbe volentieri a Bergamo, dove ha vissuto le sue stagioni migliori, ma il suo arrivo è legato alla partenza di Mitchell Bakker. L’olandese al momento non ha offerte e la sua permanenza blocca l’operazione Gosens.
LE ALTERNATIVE
Non mancano le alternative nel caso in cui le trattative principali dovessero arenarsi. Piace molto Lutsharel Geertruida del Feyenoord, ma la richiesta di 30 milioni lo rende al momento fuori budget. Resta sullo sfondo anche Wesley del Flamengo, per il quale sembrava tutto fatto prima di una brusca frenata negli ultimi giorni.