Beatrice Frangione

“Puoi volare molto in alto”

Il 21 marzo del 1960 nasceva Ayrton Senna. Nasceva la rivoluzione, il fascino e l’energia che avrebbe smosso gli animi degli appassionati di tutte le generazioni e di tutto il mondo, anche quelle che ne hanno potuto apprezzarne e ammirarne le gesta solo attraverso pagine di giornale, racconti, testimonianze, ricordi. Nasceva in primavera, Ayrton, nella stagione più matta di sempre, quella in conflitto continuo tra lo splendore del sole e il grigio della pioggia. E proprio con la pioggia, lui aveva un feeling speciale. Così speciale da guadagnarsi il soprannome “The Magic”. Perché le imprese che riusciva a regalare a …

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Andreas Nikolaus Lauda, per tutti Niki

“Sono solo un uomo preciso, controllato, che fa un mestiere preciso e pericoloso, un mestiere che non consente errori”.  Si descriveva così, Niki Lauda, il pilota austriaco più rappresentativo di sempre: 171 Gran Premi, 25 vittorie, 24 pole position, 3 titoli iridati, nonostante 59 ritiri per problemi tecnici. Numeri che il tempo non cancella, mentre inesorabile spazza via i testimoni di un’epoca in cui si correva con vetture meno sicure, meno affidabili e con la Nera Signora appollaiata sul rollbar, sempre pronta a lasciare il segno. Nato a Vienna il 22 febbraio del 1949, il giovane Lauda si tira su …

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Due destini

Il 3 gennaio, per un appassionato di Formula 1, è una data indimenticabile. Auguri a Michael Schumacher, la leggenda dai due destini. Primi anni Sessanta. Il giovane tedesco Rolf Schumacher, muratore e addetto alla pulizia delle ciminiere, s’innamora di Elizabeth, una ragazza meravigliosamente semplice, conosciuta a Colonia tra un boccale di birra e un film di Frank Sinatra, e decide di sposarla. Diventati marito e moglie, si stabilizzano in un modesto appartamento situato a Hurt-Hermuhlheim, un nido d’amore, però, che pare sprigionare l’assenza dell’allegria e delle grida di un pargolo. E così, il 3 gennaio del 1969 viene al mondo …

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“Alta pensione”

Nico Rosberg, dopo pochi giorni dalla conquista del suo primo ed unico titolo iridato, annuncia di appendere il casco al chiodo. Il racconto di un ritiro (forse) poco inaspettato. Che pensieri si manifestano nella testa di un pilota di Formula 1 quando realizza che vincere è possibile? Quanta è grande la motivazione, la determinazione? Ma soprattutto, quando e perché un pilota di Formula 1 decide di ritirarsi? Partiamo da questo presupposto. 2014, mondiale di Lewis Hamilton. 2015, mondiale di Lewis Hamilton. 2016, mondiale non di Lewis Hamilton. Quell’anno, il 27 novembre, il destino iridato abbraccia un pilota diverso. Un pilota …

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Solo per 38 secondi

Il Gran Premio del Brasile 2008 rappresenta l’occasione persa di Felipe Massa e il primo sigillo di Lewis Hamilton non senza colpi di scena e polemiche: tra i due, un destino segnato da soli 38 secondi. Interlagos, 2 novembre 2008. Una data difficile da dimenticare. Nella mente di molti, ancora risuonano le voci dei telecronisti che raccontarono quella pagina di sport. Il mondo della Formula 1 si da appuntamento in Brasile per decidere chi, tra Felipe Massa e Lewis Hamilton, indosserà la corona del Re della stagione. Per entrambi, si tratta della prima vera grande occasione iridata. Hamilton, giovanissimo, è …

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Ventuno

Vent’anni fa, l’8 ottobre del 2000, l’indimenticabile vittoria di Michael Schumacher a Suzuka. Il tedesco, riporta il titolo mondiale alla Scuderia Ferrari dopo ventuno anni di digiuno. “Pazzi per Schumi”, intitola la Gazzetta dello Sport del 9 ottobre 2000. Che Michael, a quel tempo, occupasse le prime pagine delle più importanti riviste di sport non era certo una novità. Anzi, il popolo ferrarista si era felicemente abituato a visualizzare il suo fotogramma vittorioso quasi ogni lunedì post gara. Il titolo che incoronava l’articolo pubblicato dopo il Gran Premio del Giappone, però, generava un’emozione diversa. Più forte, più soddisfacente, immensa. Esplosiva. …

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Mille e una Rossa

Sul circuito del Mugello la Ferrari festeggia il suo millesimo Gran Premio. L’ennesimo traguardo di una Scuderia che, in Formula 1, è divenuta leggenda. Mille, il numero della leggenda Ferrari celebrato in terra italiana tra le curve e i cordoli del Mugello. Quante coppe alzate al cielo, quante vicende, vittorie, sconfitte, discussioni, incomprensioni, lacrime, gioie. Quanti traguardi, sorrisi, abbracci, fallimenti, festeggiamenti e addii da quel 21 maggio del 1950 quando, a Monte-Carlo, la Scuderia di Maranello diede ufficialmente inizio alla sua gloriosa storia in Formula 1. Una storia colorata di trentuno titoli mondiali e tanti campioni. Sfogliando tra le innumerevoli …

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