Emanuele Giulianelli

Alphonso Davies e il Canada verso il Qatar

È tempo che la bandiera con la foglia d’acero torni a sventolare sul massimo palcoscenico calcistico. Risale infatti al 1986, in Messico, la prima (e unica, finora) partecipazione del Canada ai Mondiali di calcio; mi riferisco alla competizione maschile, poiché le donne vantano sette partecipazioni, con il quarto posto nel 2003 come miglior risultato raggiunto. Le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022  per la zona Concacaf sono arrivate a un passo dal giro di boa e, con sette giornate ancora da disputare, il Canada è al terzo posto in classifica, imbattuto, con 2 vittorie e 4 pareggi, a una lunghezza …

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Le Maldive di Moriero: non è una vacanza!

L’incarico dello sciuscià salentino nell’Oceano Indiano sarà tutt’altro che una vacanza. di Emanuele Giulianelli Non era un fuoriclasse, ma è comunque un’icona del calcio italiano di fine anni Novanta. Francesco Moriero era l’ala destra che si involava sulla fascia e saltava l’uomo per servire palloni preziosi a uno che li trasformava in oro, come certificato dalla rivista France Football e dall’ambito aureo premio che ha ricevuto nel 1997. Sto parlando ovviamente di Ronaldo, il Fenomeno che, quando segnava con la sua Inter, correva verso Moriero e gli porgeva il piede con cui aveva messo la palla in rete e lui …

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L’Utrecht è il vero giant killer

A proposito di giant killing, non si può far finta di ignorare quanto accaduto alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. “Era mattino presto, e mi chiamano alla finestra / Mi dicono ‘Francesco ti vogliono ammazzare’”, cantava Francesco De Gregori in Cercando un altro Egitto. Evidentemente, ieri parecchie squadre cosiddette piccole dei maggiori campionati d’Europa si sono svegliate con lo stesso istinto omicida, se è vero che, come ha riportato su Twitter l’account di statistica MisterChip, erano 18 anni che non perdevano in contemporanea Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e Paris Saint Germain. A proposito di giant killing, però, non si …

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Adana Demirspor, la Lokomotiv turca di Balotelli e Montella

È sicuramente troppo presto per sorridere, ma da quando Vincenzo Montella si è seduto sulla panchina dell’Adana Demirspor, il club turco neopromosso, ha ottenuto una vittoria e un prestigioso pareggio, in casa del Besiktas. Prima dell’avvento dell’Aeroplanino sul Taşköprü, il ponte di pietra ad arco costruito in epoca adrianea sul fiume Seyhan, collegamento tra la Persia e l’Anatolia, i Mavi Şimşekler (fulmini blu, in lingua turca) avevano ottenuto appena due punti in tre partite nella Super Lig. In Turchia, Montella ha trovato un altro italiano in cerca dell’ennesimo rilancio, quel Mario Balotelli, reduce dall’esperienza di Monza, che a trentun anni …

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Esclusiva | Halldorsson: “Il rigore parato a Messi mi ha cambiato la vita”

Intervista al portiere dell’Islanda, alla sua ultima apparizione: “Sarà difficile ripetere quello che abbiamo fatto. Ma è possibile” Intervista di Emanuele Giulianelli Il suo nome significa Terra del ghiaccio, ma l’elemento dominante nella sua natura è il fuoco dei vulcani che sprigionano lava e lapilli. I due caratteri opposti dell’Islanda sono la caratteristica di un popolo fiero delle proprie origini e di una posizione assolutamente fuori da qualsiasi rotta e distante da ogni terra emersa, nel nord dell’Atlantico. Poco più di 300 mila abitanti e una nazionale di calcio che nell’ultimo decennio ha vissuto il periodo più incredibile, e per …

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