Giuseppe Francesco Livraghi

Cesena-Forlì, un derby atteso da oltre mezzo secolo

Mercoledì 24 ottobre 2018. Questo è un giorno che i tifosi del Forlì e quelli del Cesena non dimenticheranno tanto facilmente, poiché in tale data andrà in scena (alle ore 20:45) il tanto atteso derby tra i “galletti” forlivesi (il “Furlè”) e i “cavallucci marini” cesenati (risorti quest’estate grazie alla “fusione” con il Romagna Centro): il contesto è l’ottava giornata del girone D di Serie D, il luogo lo stadio “Orogel Stadium-Dino Manuzzi” di Cesena. di Giuseppe Livraghi Il derby tra queste due compagini romagnole si ripresenta in campionato dopo un’attesa durata decenni: per la precisione, 53 stagioni, giacché l’ultimo …

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Milan 1988-’89: Campione d’Europa anche contro gli errori arbitrali

Milan, stagione 1988-’89: quando una squadra si dimostra più forte delle ingiustizie e degli errori arbitrali. In queste poche parole si può riassumere la meritata conquista milanista di tale edizione della Coppa dei Campioni.   di Giuseppe Livraghi   Tornato a partecipare alla “coppa dalle grandi orecchie” dopo nove stagioni d’assenza (durante le quali ne ha passate di tutti i colori, dalla retrocessione in Serie B per illecito sportivo nel 1979-’80, a quella sul campo nel 1981-’82, al rischio di fallimento nel 1986), il club rosso-nero, vincitore dello scudetto 1987-’88 grazie ad una prodigiosa rimonta sul Napoli, affronta la più …

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Atletico Catania: quando i tifosi scendono in campo

Nella cittadina etnea, i sostenitori sono stati ben più del “dodicesimo uomo in campo”: disputando un buon numero di partite, hanno evitato la radiazione della compagine. di Giuseppe Livraghi Ormai è luogo comune affermare che la tifoseria è il “dodicesimo uomo in campo” delle compagini calcistiche, in quanto il supporto dei propri tifosi è un importante aiuto per il morale e per l’autostima dei calciatori. Alcune compagini hanno costruito (e altre costruiranno) le proprie fortune nelle gare interne, ove il calore dei sostenitori mette in crisi gli avversari e le ali ai beniamini di casa. Valga ad esempio il quasi …

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Intervista: A tu per tu con Salvatore “Sasà” Soviero

«Il mio era un calcio dove c’era maggior rispetto dei ruoli». Firmato Salvatore “Sasà” Soviero, ex portiere e testimone di un calcio che ormai non c’è più. Chi se lo ricorda solamente per qualche estemporanea intemperanza dimostra  superficialità e scarsa memoria: Salvatore “Sasà” Soviero è stato soprattutto un buon portiere, come dimostrano i vent’anni di carriera da estremo difensore di compagini quali (tra le altre) Genoa, Venezia, Salernitana e Reggina.   di Giuseppe Livraghi   Salvatore, dopo aver appeso i guantoni al chiodo sei diventato allenatore? «Sì, sono diventato allenatore, guidando la Palmese (squadra del mio paese, Palma Campania), gli umbri …

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Il Torino nella Coppa UEFA 1991-’92: a pochi centimetri dalla gloria

Ad un passo dalla gloria: quante volte, narrando di occasioni mancate, si utilizza questa famosa frase? Il Torino, in una partita della sua ultracentenaria storia, è andato ancor più vicino a un trionfo: non un passo, ma pochi centimetri. Stiamo parlando, ovviamente, della gara di ritorno della finale della Coppa UEFA 1991-’92, che vede i granata uscire sconfitti da imbattuti per mano degli olandesi dell’Ajax di Amsterdam.   di Giuseppe Livraghi   Settembre 1991: la compagine torinista torna in Europa dopo un’assenza che durava dalla stagione 1986-’87. Quattro annate, nelle quali i granata conoscono, nell’ordine, la finale di Coppa Italia …

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Il Bastia nella Coppa UEFA 1977-78 | Quando una sconfitta è comunque una vittoria

Quante volte si è affermato (e si continuerà ad affermare) che, con le proprie “imprese”, una compagine sportiva ha dato lustro e notorietà alla propria regione? Innumerevoli, certo. Fra la moltitudine di imprese sportive, merita sicuramente un posto di rilievo quella compiuta dal Bastia nella stagione 1977-’78, nella quale i sorprendenti corsi (sottovalutati da tutti) giungono fino alla finale di Coppa UEFA. di Giuseppe Livraghi Espressione della cittadina corsa più vicina alla penisola italiana, ma meno nota della “rivale” Ajaccio (quest’ultima famosa per essere la città natale di Napoleone Bonaparte, che ivi nacque un anno dopo la cessione dell’isola alla …

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