Matteo Paniccia

(Solo) In Italia qualcuno odia gli ultrà

C’era una volta un calcio fatto di sogni, speranze e ideali, un calcio pieno di passione. Poi però con il tempo le cose sono piano piano cambiate sempre di più, arrivando passo dopo passo a sostituire tali ideali con due soli pensieri ossessivi: denaro e sporchi accordi di convenienza. Da anni poi, c’è in atto una vera caccia alle streghe, che vede dal lato sbagliato della forca, i cosiddetti ultras, che si sono visti passo dopo passo, essere messi sempre più alle strette, come alcuni casi testimoniano. Le barriere e una mattanza Una delle più importanti -e vergognose- questioni che …

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Quando un uomo (di colore) umiliò Hitler

Lo sport non è mai -quasi- solo mero sport. Non si tratta di un semplice gioco, perchè a volte, anche se più in passato che ai giorni nostri, entrano in scena anche dinamiche politiche e socio-culturali che proprio lo sport riesce a cambiare profondamente. Uno di questi casi, anzi, “il caso” per eccellenza, è quello di Jesse Owens. Berlino 36′ 1 agosto 1936: siamo a Berlino, dove stanno per iniziare i giochi olimpici, che dureranno sedici giorni. In realtà, quelle olimpiadi non si sarebbero dovute svolgere in Germania: quando furono assegnate, nel 1931, i tedeschi erano ancora una repubblica democratica, …

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Paul Gascoigne: tra genio e sregolatezza

Tra genio e follia: è questa la vita dell’uomo più pazzo che il calcio abbia mai conosciuto: Paul Gascoigne. Ci sono giocatori che con tanto lavoro e dedizione, riescono a raggiungere obiettivi importanti, come ad esempio nel caso di Cristiano Ronaldo, che da oramai anni, si allena ogni giorno, senza mai saltare un allenamento. Ce ne sono poi altri, con più talento del normale, e che posso letteralmente fare ciò che vogliono, passando da un eccesso all’altro. Il simbolo di tale categoria è ovviamente Paul Gascoigne, che oggi compie 52 anni. Tutti segnati da una vita di eccessi. Un George …

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Il mio canto Libor

Alto (193 cm), grosso (86kg), goffo e lento. È l’identikit di Libor Kozak, attaccante cecoslovacco che dopo un passato in giro tra Serie A, Premier e Serie B, si trova ora allo Slovan Liberec. Sedetevi comodi perché questa che state per leggere è la storia di un gigante prestato al calcio. Un gigante buono Libor Kozak è quello che potremmo definire come un vero e proprio gigante nel suo ruolo: 193 centimetri per 86 kg di peso, che lo rendono sì lento, ma infallibile nel gioco aereo, tanto che inizierà la sua carriera come difensore centrale, nelle giovanili dell’Opava. Qui, …

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Luciano Gaucci, storia di un presidente folle

Oggi, nel mondo del pallone siamo abituati a vedere e sentire presidenti “freddi”, interessati più al bilancio che all’andamento della squadra, come chi nel corso degli ultimi anni, ha preferito retrocedere pur di mettere mano al tanto discusso “paracadute” piuttosto che rimanere un altro anno nella massima serie. Chi però ha vissuto a pieno il periodo d’oro della Serie A, a cavallo tra gli anni 90′ e l’inizio del 2000, sa che la situazione non è sempre stata così. Una “milanese” romana Altro che Pallotta -sempre più contestato dai tifosi-, Lotito -a cui la stessa sorte tocca ormai da anni- …

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Fabrizio Moro racconta Mauro Zarate

Ci sono calciatori che hanno fatto la storia, giocatori normali, contenti di svolgere il “compitino”, e altri che invece l’appuntamento con la storia lo hanno mancato per poco, a volte anche per via del destino che ha giocato loro brutti scherzi. Uno di questi appartenenti all’ultima categoria è Mauro Matias Zarate, attualmente in forza al Boca Juniors. Il calcio nel sangue Mauro Matias Zarate nasce a Buenos Aires, nella piccola frazione di Haedo. Al contrario di altri bambini nati in quelle zone, Mauro può permettersi il lusso di pensare esclusivamente al suo sogno di diventare calciatore: la sua infatti è …

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Lo scudetto 2001-2002

Lo scudetto 2001-2002 Quella dell’annata 2001-2002 è stata la 100° edizione della Serie A, e dopo due anni splendidi, ha visto finire l’egemonia delle romane, andando infatti nelle mani della Juventus, che quello scudetto lo aveva sfiorato per due anni consecutivi. Grandi cambiamenti La Roma capolista nella passata stagione non fece grandi cambiamenti, tranne l’arrivo di Cassano dal Bari e di Pelizzoli come secondo portiere, al contrario però della Juventus, che decise di cedere Zidane al Real Madrid per 150 miliardi di lire, e Inzaghi al Milan per 80. In entrata arrivarono Buffon e Thuram dal Parma, e Nedved dalla …

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Serie A: lo scudetto 2000-01′

Ci sono storie che nascono già scontate, e storie che hanno invece il solo scopo di sorprendere. E il calcio italiano, nello specifico quello romano, ha avuto la fortuna di poterne assaporare ben due di fila, di storie così. La prima riguarda i bianco celesti, ma ne abbiamo già parlato. Oggi è il turno dell’altra sponda del Tevere, quella dai colori giallo rossi. Uno scudetto forzato Dopo aver visto esultare in casa i laziali, prima del via al campionato 2000-2001, i tifosi romanisti avevano un solo e unico pensiero: quello di vincere il tricolore per ristabilire l’0rdine, le gerarchie che …

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Serie A, lo scudetto 98′-99′

Lazio, Fiorentina e Juventus sono le pretendenti allo scudetto del lontano 98′-99′. Alla fine chi è riuscito a spuntarla? Il Milan di Zaccheroni… C’è qualcosa di bello nella nostalgia. Nessuno infatti ripenserà agli anni trascorsi guardandoli con disprezzo, o perlomeno almeno la maggior parte delle persone. E questo è il caso anche dei tifosi, che paradossalmente, nel mondo dello streaming a portata di mano e delle pay-tv, rimpiangono il calcio dello stadio e della radiolina. Era effettivamente un altro mondo quello, dove il romanticismo riusciva ancora a prevalere sulla voglia di fare solo ed esclusivamente profitti economici. Il 98′-99′ Quello …

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Serie A: Calori e il goal dello scudetto

E’ il quattordici maggio del 2000, sono le diciotto e quattro minuti, e la Lazio è appena diventata campione d’Italia, grazie al Perugia che batte la… Un destino segnato Calori nasce ad Arezzo, in un lontano 29 agosto 1966, e proprio all’Arezzo deve il suo esordio nel calcio professionistico, visto che la società lo gira in prestito al Montevarchi con l’imperativo di farlo giocare. Alessandro si dimostra subito un buon difensore e nell’anno 89′-90′ passa al Pisa e successivamente all’Udinese, dove approda finalmente in Serie A. Qui trascorre ben sette anni al servizio dei friulani, prima di cambiare aria e trasferirsi al Perugia di Luciano …

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