Uno dei mantra (e, in epoca social, degli hashtag) preferiti dai tifosi del Cagliari è Forza Casteddu. Già, perché Casteddu è il nome con cui i sardi chiamano comunemente la squadra del loro capoluogo. Tanto che non è raro sentire gli ultras cagliaritani cantare «E dai Casteddu facci un gol». Qual è il motivo di questo soprannome? La spiegazione è semplice: Casteddu non è altro che la città di Cagliari in lingua sarda. Come facilmente intuibile, la parola “casteddu” è l’equivalente dell’italiano “castello”. La genesi di tale denominazione va ricercata nel XIII secolo. Sull’area dell’antica Karalis, gli allora dominatori pisani …
Leggi di piùIl calciatore con più gol nella storia? Non Pelè, ma Josef Bican
Sapevate che Pelè non ha davvero segnato più di 1000 reti? E che il giocatore con più gol nella storia è in realtà l’austro-cecoslovacco Josef Bican? Ogni appassionato lo sa: Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelè, è il calciatore che ha realizzato più gol di sempre. Persino più di mille. Per la precisione, 1281. Sono scolpite nella memoria collettiva le immagini del “millesimo gol” (un rigore segnato con la maglia del suo Santos) e quelle dell’ultimo, in una gara d’addio tra i New York Cosmos (dove Pelè finì la carriera insieme ad altri grandi campioni come Beckenbauer e Chinaglia) …
Leggi di piùTenyo Minchev: il primo straniero del calcio sovietico
Nel 1989, in piena “perestrojka”, il Krylia Sovetov ingaggia il 35enne mediano bulgaro Tenyo Minchev: è il primo straniero del calcio sovietico! Nella primavera del 1989, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche è in piena perestrojka. Le riforme mandate avanti dal Partito Comunista dell’Unione Sovietica, sotto la guida di Mikhail Gorbaciov (e con la consulenza, tra gli altri, dell’economista brianzolo Giancarlo Pallavicini) stanno cambiando i connotati del gigantesco Stato federale. Gradualmente e inesorabilmente. Le tipografie mandano alle stampe sempre più pubblicazioni diverse, grazie a una censura meno oppressiva. Le industrie possono ricavare dei veri profitti, vendendo autonomamente i prodotti in eccesso …
Leggi di piùUn ex atalantino a San Marino: Manfredini ha firmato con La Fiorita
Quando un giocatore italiano a fine carriera vuole sparare le ultime cartucce senza troppe pressioni, spesso decide di terminare la propria vita calcistica nelle serie dilettantistiche. Preferibilmente vicino a casa propria. A volte però, soprattutto se il calciatore in questione vive in Emilia-Romagna, la scelta più sensata è quella di andare all’estero… rimanendo praticamente in Italia. Ci riferiamo alla possibilità di trasferirsi nel campionato della Repubblica di San Marino. Il livello è quello di una Eccellenza o Promozione, e trattandosi di un “massimo campionato” (anche perché l’unico: lì non esiste una seconda divisione) ti concede la possibilità di qualificarti per …
Leggi di piùQUANDO LA MOGLIE È IN… PROCURA. Prima di Nara-Icardi, fu Cantoro-Sereni
In un mondo pallonaro permeato di gossip e social, e dove i procuratori talvolta si prendono i riflettori più dei loro assistiti, Wanda Nara è uno dei personaggi più cercati e cliccati dagli appassionati. E dato che parliamo di una donna particolarmente appariscente, oltre che dalle travagliatissime vicende sentimentali, ha finito per essere uno dei personaggi più discussi e “bersagliati” dai calciofili di casa nostra. Si potrebbe lungamente discettare sul labile confine tra la critica obiettiva e il sessismo verso una persona che, in fin dei conti, non fa altro che esercitare il proprio mestiere di procuratrice del marito Mauro …
Leggi di piùTORNEO DI CAPODANNO. Esperimento “tappabuchi” del 1981
Siamo alle soglie dell’anno solare 1981. La Serie A si sta ancora leccando le ferite dopo lo scandalo del Totonero (Lazio-Milan quell’anno è il match clou della Serie B…) ed è alla ricerca di nuovi entusiasmi che riavvicinino la passione del pubblico al pallone. Da qui, ad esempio, la concessione ai club di ingaggiare un giocatore straniero: la fine di un embargo che durava dal 1966. La lotta per il titolo è scoppiettante. Ci sono l’Inter campione in carica, la solita Juventus, la Fiorentina e la Roma. Proprio i giallorossi saranno in testa al “giro di boa”. Arrivano però le …
Leggi di piùITALIA – SVIZZERA 1952. A Palermo le feste natalizie si tinsero d’azzurro
Una novità della più recente Serie A sono le giornate disputate durante le festività natalizie. Un ritorno al passato, a dire il vero, quando in più occasioni il nostro campionato è andato in scena tra il 25 dicembre e l’Epifania. C’è stato pure un anno in cui, a scendere in campo in questo periodo, non sono stati i club bensì la Nazionale… Un tempo, in assenza degli Europei (istituiti negli anni Sessanta), le Nazionali del Vecchio Continente si misuravano tra loro in maniera altalenante e non sistematica. Basti pensare che l’unico torneo vero e proprio era privo di cadenza …
Leggi di piùITALIA-CROAZIA UNDER 21. Quando Del Piero segnò con la maglia del Nissa
C’era una volta un’Italia Under 21 che racchiudeva l’ultima generazione d’oro del nostro calcio, in grado di vincere per 3 bienni consecutivi gli Europei di categoria: sotto la guida tecnica di Cesare Maldini, poi promosso a CT della Nazionale maggiore per i Mondiali di Francia ’98, gli Azzurrini trionfarono a Euro ’92, ’94 e ’96. Tanti i nomi che si susseguirono con quella maglia, che spirava gioventù ma paventava già momenti di gloria. Molti di quei giocatori sarebbero stati parte integrante dell’ultima Serie A che faceva davvero sognare, quella di inizio anni Duemila, e alcuni di essi sarebbero divenuti Campioni …
Leggi di piùPUNIZIONE A DUE IN AREA. L’ultimo gol in Serie A col “tocco e tiro” dentro i 16 metri
Minuto 78 del derby di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, al Santiago Bernabeu. Dopo tutto il carosello di avvenimenti inusuali di vario genere dentro e soprattutto fuori dal campo, che hanno reso assurdamente unica questa finale, ecco arrivare un altro momento “singolare”. Intervento col piede alto in area di Pinola su Nandez; l’arbitro Cunha fischia, alza il braccio e si dirige verso il punto del contrasto: calcio di punizione a due per il Boca dentro i 16 metri. Pavon tocca per Olaza, che col mancino centra in pieno la nutrita barriera del River, posta poco fuori dall’area …
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