La vicenda umana e sportiva di uno dei protagonisti indiscussi della Formula Uno.
«Sì, anch’io a volte ho paura, ma è più forte la voglia di correre». Ayrton Senna
Questo non è un libro come gli altri: è il racconto di una vita dove uomo e sport si intrecciano fino a diventare una cosa sola.
Per Ayrton Senna, protagonista indiscusso della Formula Uno tra anni Ottanta e Novanta, infatti, non c’è felicità senza vittoria. «Vincere è come una droga, una sensazione intensa. Non ne puoi più fare a meno», dichiarerà. Una dipendenza fisica e della mente. Che lo spinse costantemente a migliorare e a superare i propri limiti, costruendo il proprio mito con disciplina e sacrificio. L’unico modo che conosceva di stare nel mondo, del resto, era quello di essere sempre più veloce, il più veloce, fino trasformarsi in suono, nelle variazioni del ronzio assordante e penetrante del motore sulla pista.
La sua è una storia che si intreccia con le grandi domande della vita e dell’uomo. Con l’imprescindibile corsa senza resa ‒ profondamente umana, istintivamente carnale e, insieme, spirituale ‒ alla ricerca della felicità.
Valeria Biotti (Roma, 1978)
Giornalista, autrice, speaker radiofonica, vignettista.
Ha al suo attivo collaborazioni con diverse testate, tra cui «Il Fatto Quotidiano», «Pubblico», «Il Male», «Il Misfatto». Sociologa, si occupa di Politiche Familiari e Diritti dei Minori presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Scrive sul «Corriere dello Sport» e ha una rubrica di satira sociale su «People for Planet. Magazine di ecologia, benessere e solidarietà». Vincitrice di cinque “Microfono d’oro – Oscar della radiofonia romana”, conduce una trasmissione quotidiana di approfondimento sportivo.