Esordio da favola per il 20enne Samuel Mbangula: gol decisivo contro il Como e record di precocità per un belga in Serie A. Thiago Motta scommette sul talento dell’ex Anderlecht, pronto a stupire i tifosi bianconeri.
La Juventus ha trovato il suo nuovo diamante grezzo. Samuel Mbangula, appena 20 anni, ha fatto il suo debutto in Serie A con la maglia bianconera in grande stile, segnando il gol decisivo nella vittoria per 3-0 contro il Como. L’attaccante belga ha così scritto il suo nome nella storia del calcio italiano, diventando il marcatore più giovane del suo paese nel massimo campionato.
UN ESORDIO DA SOGNO
Thiago Motta, nuovo allenatore della Juventus, ha sorpreso tutti schierando Mbangula dal primo minuto. Una scelta coraggiosa che ha pagato dividendi immediati. Al 22° minuto, il giovane talento ha ricevuto palla sulla sinistra, si è accentrato con eleganza e ha scoccato un destro a giro imparabile per Reina. Un gol da veterano che ha fatto esplodere di gioia l’Allianz Stadium.
“È pazzesco, è un sogno che si avvera”, ha dichiarato Mbangula a fine partita, con gli occhi ancora lucidi per l’emozione. “Dedico questo gol alla mia famiglia e a tutti quelli che hanno creduto in me”.
DALLE GIOVANILI ALLA PRIMA SQUADRA
Arrivato a Torino nel 2020 dalle giovanili dell’Anderlecht, Mbangula ha bruciato le tappe nel settore giovanile bianconero. Partito dall’Under 17, è passato rapidamente all’Under 19 e poi alla Next Gen, impressionando tecnici e osservatori con la sua versatilità offensiva e la sua esplosività.
Nato come centravanti puro, il belga si è evoluto in un attaccante moderno, capace di giocare su tutto il fronte offensivo grazie alla sua velocità e al suo dribbling. “Può ricoprire più ruoli in attacco, è un giocatore completo”, ha spiegato Thiago Motta in conferenza stampa.
I BELGI SUPERATI: DA SAELEMAEKERS A SCIFO
Con il suo gol all’esordio, Mbangula ha riscritto la storia dei marcatori belgi in Serie A. Ha superato Alexis Saelemaekers, che segnò il suo primo gol con il Milan a 21 anni e 21 giorni, e Arthur Theate, in rete con il Bologna a 21 anni e 3 mesi. Ma la lista dei connazionali battuti è lunga e prestigiosa: include anche il leggendario Enzo Scifo, che segnò con l’Inter a 21 anni e 7 mesi, e talenti più recenti come Charles De Ketelaere e Radja Nainggolan.
Questo record non solo evidenzia la precocità di Mbangula, ma lo pone in una linea di successione di grandi talenti belgi che hanno lasciato il segno nel calcio italiano. La sfida per il giovane bianconero sarà ora confermarsi e magari superare le carriere dei suoi illustri predecessori.
LA SCOMMESSA DI THIAGO MOTTA
Il nuovo allenatore bianconero ha dimostrato di avere fiducia nei giovani talenti, preferendo Mbangula a nomi più blasonati. “Samuel è in campo perché se lo merita, ha lavorato duramente e oggi ha dimostrato di poter aiutare la squadra”, ha commentato Motta.