I due allenatori, protagonisti di un famoso diverbio nel 2007, si abbracciano prima di Ascoli-Pescara, lasciando alle spalle vecchie tensioni e dimostrando rispetto reciproco.
Il mondo del calcio sa regalare storie di rivalità accese e momenti di tensione, ma anche episodi di riconciliazione e rispetto. È esattamente quello che è accaduto prima del match tra Ascoli e Pescara, valido per la Serie C, quando Silvio Baldini e Domenico Di Carlo si sono ritrovati a bordo campo, abbracciandosi e mettendo fine a una vicenda che li aveva visti protagonisti 17 anni fa.
IL CELEBRE EPISODIO DEL 2007: UN DIVERBIO DIVENTATO STORIA
Era il 26 agosto 2007 quando, durante una partita tra Parma e Catania, i due allenatori si resero protagonisti di un acceso confronto che culminò con un episodio divenuto celebre: Baldini rifilò a Di Carlo un “calcio nel posteriore” dopo un duro scambio verbale. Un gesto che suscitò scalpore e che segnò le cronache di quell’incontro.
Oggi, 17 anni dopo, la tensione di quel momento è stata completamente dissolta. Prima del fischio d’inizio di Ascoli-Pescara, i due tecnici si sono scambiati un abbraccio distensivo, cancellando definitivamente le ombre del passato. Un gesto che ha suscitato il plauso dei presenti, a testimonianza che, anche nel calcio, le rivalità possono essere superate.
LE DICHIARAZIONI PRIMA DELLA GARA
Entrambi gli allenatori, nelle rispettive conferenze stampa pre-partita, avevano già dato segnali di distensione. Baldini, parlando del suo rapporto con Di Carlo, aveva dichiarato: “Una stretta di mano? Certamente, la storia è nata e morta lì”. Di Carlo, da parte sua, ha risposto con grande sportività: “Sono passati tanti anni, ci siamo chiariti. È sempre bello sfidare un allenatore all’avanguardia come Baldini. Speriamo di fargli lo sgambetto sul campo!”
UN MESSAGGIO DI SPORTIVITÀ
L’abbraccio tra Baldini e Di Carlo è un segnale positivo non solo per i tifosi, ma per tutto il mondo del calcio. Un gesto che dimostra come, anche dopo momenti di grande tensione, il rispetto tra professionisti può prevalere. Ora, con il passato alle spalle, i due allenatori si concentrano sulle rispettive squadre, pronte a darsi battaglia sul campo.