Il pari con il Friburgo sa tanto di resa in Bundesliga. Un mese da incubo in trasferta.
Tuchel ha l’ultima fiche per salvare la stagione del Bayern. Non la sua panchina, quella ormai dovrebbe essere definitivamente compromessa.
Il -10 dal Bayer Leverkusen, anche se con ancora dieci gare da giocare, è quasi un segno di resa. La Coppa di Germania è andata da un pezzo, con una squadra di terza serie (metà classifica). E la Champions è in bilico dopo aver perso 1-0 all’Olimpico.
I bavaresi ci hanno abituato a questo tipo di gare nei primi turni di spareggi, con prestazioni opache in casa seguite da massacri sportivi all’Allianz Arena (come l’1-1 di Salisburgo seguito dal 7-1 interno nella stagione 2021/22, o una cosa simile con lo Shakhtar qualche anno prima).
In anni normali, appunto. Questo non lo è. Quasi come se la sfiga di Kane nel portarsi a casa un trofeo abbia soverchiato la buona stella di Coman, che fin qui ha vinto trofei in più stagioni di quelle che abbia giocato (grazie al doppio titolo Juve-Bayern nell’anno del trasferimento).
Il mal di trasferta, gli uomini contati. Solo l’Allianz Arena può salvare i quarti
L’ultimo mese è stato quello peggiore. Già il ko interno con il Werder il 21 Gennaio aveva fatto gridare al crimine contro natura. Il mese di Febbraio ha fatto peggio, e lo ha fatto tutto in trasferta: al tappeto nello scontro per il titolo con il Leverkusen, perso male (3-0), sconfitta nella gara d’andata a Roma, e poi la battuta d’arresto impronosticabile in casa del Bochum (3-2).
Prima del pareggio subito alla fine dal Friburgo. Quattro trasferte dove i bavaresi hanno raccolto solo un pareggio, che si aggiungono al ko di Coppa con il Saarbrucken e un catastrofico 5-1 rimediato a Francoforte prima della pausa. Non è un caso che dei 28 gol subiti dai bavaresi, un’enormità, 20 siano arrivati in trasferta.
E nella gara decisiva della stagione, Tuchel ha anche la rosa ridotta all’osso o quasi. Upamecano è fuori per squalifica, Coman è sicuramente indisponibile. Gnabry viene da uno stop lungo, e dovrebbe al massimo essere in panchina, mentre Sané al rientro potrebbe essere gettato subito nella mischia. Nel caso, ci sarà Tel. L’unico altro dubbio può essere sull’out di sinistra, con Davies e Guerrero in ballottaggio. Ma per il resto, altre scelte non ce ne sono.
In ogni caso, qui trovate il nostro pronostico e i possibili 22.
Comunque, come abbiamo detto, l’Allianz Arena è un po’ l’ultima roccaforte. Un po’ come il Fosso di Helm per Rohan.
In Bundes, una sola crepa (Werder) e qualche graffio (l’andata con il Leverkusen), in Champions lo 0-0 regalato al Copenhagen a qualificazione ottenuta. Per il resto, il Bayern ha avuto solo vittorie.
In Champions l’ultima battuta di arresto risale alla stagione 2020/2021, quando ad espugnare Monaco fu il PSG (3-2). E in generale, la percentuale di ko non arriva al 10%, mentre quella di successi sfonda abbondantemente il 70%.
Ecco perché questa è davvero l’ultima puntata.