Belgio, partita da rigiocare per errore del VAR: è la prima volta in Europa

BELGIO – Clamorosa prima volta: si rigiocherà intera partita per macroscopico errore VAR nonostante la tecnologia, è una sentenza storica

PRO LEAGUE – La decisione è storica: per la prima volta in uno dei maggiori campionati europei una partita verrà rigiocata a causa di un errore del VAR. È successo in Belgio, dove Anderlecht e Genk torneranno in campo nonostante la vittoria di quest’ultimi nel match già disputato.

I fatti. Il Genk aveva presentato ricorso dopo la sconfitta rimediata, lamentando un grosso sbaglio arbitrale. Nonostante l’utilizzo della tecnologia, il direttore di gara aveva preso una decisione errata che aveva condizionato l’andamento della gara. Da qui la protesta della squadra ospite e la sentenza che fa giurisprudenza: replay del match per colpa di una svista del VAR.

È la dimostrazione di come il supporto video per gli arbitri non sia infallibile. Una tecnologia utilissima per dirimere dubbi e correggere valutazioni affrettate, ma gestita comunque da esseri umani. Per questo in Belgio hanno deciso di ripetere l’incontro: gli errori possono starci, a patto però che non vadano a discapito dell’equità sportiva.

PARTITA DA RIGIOCARE – La sfida tra Anderlecht e Genk, terminata 2-1 per i padroni di casa, è destinata a finire sui libri di storia del calcio belga. Il motivo? Per la prima volta una partita verrà rigiocata a causa di un macroscopico errore arbitrale nonostante l’utilizzo del VAR.

I fatti. Al Genk viene assegnato un calcio di rigore sullo 0-0, fallito da Heynen e ribadito in rete da Sor. Inizialmente convalidata, la rete viene poi annullata per infrazione dell’attaccante, entrato in area prima del tiro. Il VAR però non si accorge, o non segnala, un’irregolarità simile da parte dei giocatori dell’Anderlecht. In questi casi, il regolamento prevede la ripetizione del tiro dal dischetto. Non essendo stato fatto, il Genk ha presentato e vinto ricorso: si rigiocherà tutto.

Un precedente unico nei top campionati europei, dove il VAR è realtà consolidata. Questo caso dimostra però che, nonostante la tecnologia, l’errore umano resta dietro l’angolo. E può condizionare l’esito di una partita o addirittura di un campionato.

PRIMA VOLTA IN EUROPA – La decisione del Consiglio disciplinare belga ha del clamoroso: Anderlecht-Genk si rigiocherà per intero. Un unicum nei principali campionati europei, dove finora, in casi analoghi, si era proceduto tutt’al più con la ripetizione parziale del match (vedi il precedente del 2015 tra Inghilterra e Norvegia Under 19).

Stavolta invece, complice la portata dell’errore arbitrale, si è optato per il replay integrale. Del resto il VAR, nonostante smascheri sviste marchiane, non mette al riparo da pasticci: lo dimostra il rigore prima concesso e poi negato al Genk, con irregolarità non sanzionate anche dalla parte dell’Anderlecht.

Situazioni controverse che il regolamento belga risolve così, disponendo la ripetizione della gara. Una scelta che in Premier League, invece, hanno rifiutato: niente da fare per il Liverpool, cui è stato negato il “replay” dopo un gol regolare con il Tottenham, annullato nonostante l’ausilio della tecnologia. Segno che in Europa, nonostante il VAR, ogni federazione procede ancora in ordine sparso.