Il calcio perde uno dei suoi protagonisti più vincenti: l’ex presidente del Milan e attuale patron del Monza, dopo una vita dedicata al pallone, si è spento all’età di 86 anni nella sua Milano.
Il mondo del calcio è in lutto per la morte di Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan e attuale proprietario del Monza. L’imprenditore italiano si è spento all’età di 86 anni presso l’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da settimane per problemi cardiovascolari. Le sue condizioni si erano inizialmente stabilizzate, poi il repentino peggioramento che non gli ha lasciato scampo.
Berlusconi lascia un’eredità indelebile nel calcio italiano. Con il Milan, club di cui è stato presidente per 31 anni, ha vinto tutto in Italia e in Europa: 8 scudetti, 7 Supercoppe Italiane, 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe UEFA, 5 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa del Mondo per Club. Un palmares incredibile che lo rende il presidente più vincente nella storia rossonera.
Dal 2018 aveva rilevato il Monza, con l’obiettivo di portarlo in Serie A. Missione compiuta nel giro di quattro anni, grazie alla collaborazione con l’amico di sempre Adriano Galliani. Un’ultima grande soddisfazione per il Cavaliere, che non ha mai perso la sua passione per il calcio. Lascia un vuoto incolmabile, il mondo del pallone ha perso uno dei suoi protagonisti più emblematici.
La notizia della morte di Silvio Berlusconi ha lasciato sgomento tutto l’ambiente calcistico italiano. L’intero calcio nazionale, a partire da Milan e Monza, è in lutto per omaggiare la memoria di uno dei padri più importanti nella storia dello sport italiano.