Il Manchester United si prepara a una drastica ristrutturazione della rosa. Con un budget limitato e le nuove regole del Fair Play Finanziario, i Red Devils dovranno vendere per comprare. Chi resterà e chi partirà?
Il Manchester United si appresta a vivere una delle estati più intense della sua storia recente. Con l’arrivo di Sir Jim Ratcliffe e della sua squadra operativa, il club si prepara a una vera e propria rivoluzione, che potrebbe richiedere “due o tre finestre estive” per vedere risultati significativi.
IL BUDGET RIDOTTO E LA SFIDA DEL FFP
La nuova dirigenza si trova di fronte a una sfida senza precedenti. Il budget per il mercato è stato drasticamente ridotto a circa 50 milioni di sterline, una cifra che impallidisce rispetto alle spese faraoniche degli anni passati. Le nuove regole del Fair Play Finanziario in Premier League impongono una gestione più oculata delle risorse.
VENDERE PER COMPRARE: LA NUOVA STRATEGIA
Per finanziare i nuovi acquisti, lo United dovrà necessariamente cedere alcuni dei suoi giocatori. Tre partenze a parametro zero (Varane, Martial e Williams) non hanno portato liquidità nelle casse del club. La dirigenza è quindi pronta a valutare offerte per la maggior parte della rosa attuale.
I SETTE INTOCCABILI
In questo scenario di cambiamento, solo sette giocatori sembrano essere al sicuro:
- Andre Onana
- Diogo Dalot
- Lisandro Martinez
- Kobbie Mainoo
- Alejandro Garnacho
- Rasmus Hojlund
- Amad Diallo
Questi nomi rappresentano il nucleo su cui Ten Hag intende costruire il futuro del club.
LE PRIORITÀ DI MERCATO
Nonostante le ristrettezze economiche, Ten Hag ha individuato tre ruoli chiave da rinforzare:
- Difensore centrale
- Centrocampista
- Attaccante
La sfida sarà trovare i profili giusti senza sforare il budget limitato.
UN’ESTATE DI TRATTATIVE
Ci aspetta un’estate intensa di trattative a Old Trafford. Ogni cessione potrebbe aprire la porta a un nuovo acquisto, in un delicato gioco di equilibri finanziari e tecnici. I tifosi dei Red Devils dovranno prepararsi a salutare alcuni beniamini, nella speranza di vedere nascere una squadra più competitiva e sostenibile.