Chiusa l’era del geniale mister toscano, la dirigenza campana sonda il mercato alla ricerca di un degno erede capace di guidare i partenopei verso nuovi trionfi in Italia e gloria in Europa.
Le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo Napoli-Inter erano state inequivocabili. Quelle di Aurelio De Laurentiis a “Che tempo che fa” lo hanno confermato: il matrimonio tra l’allenatore toscano e la squadra fresca Campione d’Italia è destinato a finire al termine di questa stagione, proprio quella che ha permesso ai partenopei di tornare sul trono tricolore dopo 33 anni.
Giunto all’ombra del Vesuvio nell’estate 2021, Spalletti ha vissuto un biennio di alto livello sulla panchina azzurra, come dimostrano il terzo posto al primo anno e la cavalcata scudetto di questa stagione.
Il futuro, però, è già scritto e in casa Napoli è tempo di pianificare per far sì che questo trionfo possa essere solo l’inizio di un lungo ciclo di successi. Per riuscirci, Aurelio De Laurentiis dovrà affidarsi a un nuovo condottiero, chiamato a raccogliere la pesante eredità dello scudettato Spalletti. Scopriamo chi sono i candidati alla panchina del Napoli della prossima stagione.
Dopo Spalletti è caccia al condottiero: chi guiderà il Napoli nella nuova era?
I profili accostati alla panchina del Napoli sono molteplici, dagli esperti del calcio italiano agli stranieri emergenti.
Tra i primi c’è Rafa Benitez, vecchia conoscenza partenopea capace di vincere Coppa Italia e Supercoppa nel biennio 2013-2015. Lo spagnolo è molto stimato da De Laurentiis e libero dopo l’esonero dall’Everton. Antonio Conte, fresco di addio al Tottenham, è tra i migliori al mondo. Vanta 3 scudetti con la Juve e uno con l’Inter, oltre ad aver fatto bene con la Nazionale agli Europei del 2016. Anche Roberto De Zerbi, prima scelta del Brighton in Premier, è un’opzione intrigante: giovane e preparato, all’esordio in A ha stupito con il Sassuolo.
Tra gli stranieri c’è Luis Enrique, senza panchina dopo aver guidato la Spagna ai Mondiali. Ha già allenato in A, alla Roma, e punta alla Premier. Come Marcelo Gallardo, mito del River Plate con cui ha vinto 14 trofei. O Julian Nagelsmann, esonerato dal Bayern: nonostante la giovane età ha esperienza da vendere.
In Italia piace Vincenzo Italiano, artefice del rilancio della Fiorentina che ora sogna Coppa Italia e Conference League. O Thiago Motta, che in poco tempo ha dato un’impronta al Bologna portandolo al nono posto. Raffaele Palladino è la rivelazione, capace di risollevare il Monza (8°) dopo un avvio disastroso: primo anno in A e vittorie su Juve e Inter.
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De Laurentiis ha l’imbarazzo della scelta. Sarà fondamentale non sbagliare: il dopo Spalletti passa dalla scelta del nuovo condottiero. Il Napoli è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Quale profilo sarà ritenuto il più adatto a raccogliere questa pesantissima eredità? Le ambizioni partenopee dipendono da questa decisione.