Una sorta di regalo di compleanno per il centrocampista francese: la squalifica scadrà l’11 Marzo
Dopo 18 mesi di assenza forzata dai terreni di gioco in seguito alla squalifica per doping, Paul Pogba potrà tornare a calcare un campo da gioco.
Si, va bene, è vero, dal suo ritorno alla Juventus non è che il campo lo avesse visto molto, 213′ spalmati in una stagione abbondante e una quantità di guai fisici non indifferente.
Ma adesso, alla soglia dei 32 anni, il francese ex Juventus e Manchester United è pronto a far rinascere – in tutti i sensi – la sua carriera. Ma dove?
Nei mesi scorsi si erano sparse alcune voci di un suo possibile ritorno addirittura in Italia, alla Fiorentina, ma i viola hanno declinato la candidatura. Prima ancora qualche sparuto rumors su Marsiglia, PSG, City e chi più ne ha ne metta è stato spazzato via e quasi non ne rimane traccia.
Ma la verità è che al momento in Europa nessun campionato, men che meno appetibile, potrebbe ospitare il centrocampista transalpino. Giusto in Ucraina, ma la destinazione sembra improbabile.
Una meta sicuramente più percorribile è quella Saudita, con Al Hilal e Al Shabab (il Ds è Nedved) davanti a tutti. Ma con la possibilità di tesserare nuovi giocatori soltanto dalla prossima Estate.
E così, sfogliando la margherita, ci rendiamo conto che forse l’opzione migliore è una: la MLS, magari a quell’Inter Miami dove l’amico Beckham lo accoglierebbe a braccia aperte, andando ad arricchire una rosa già stellare con il prossimo Mondiale per Club sullo sfondo.