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Un algoritmo rivoluziona il mercato viola: l’intelligenza artificiale scarta Colpani e consiglia un talento tedesco per le fasce di Palladino.
La Fiorentina non smette di sorprendere, anche grazie a un innovativo strumento tecnologico. In un curioso esperimento ideato dalla Gazzetta dello Sport, un algoritmo di intelligenza artificiale, denominato Wallabies, ha simulato il mercato ideale delle squadre di Serie A. Tra le scelte più intriganti proposte, spicca quella che coinvolge il futuro di Andrea Colpani e un giovane talento tedesco destinato a cambiare volto alla squadra di Raffaele Palladino.
Colpani, fresco di approdo in maglia viola, rappresenta un tassello importante per il centrocampo. La Fiorentina ha finalizzato in estate l’accordo con il Monza sulla base di un prestito oneroso da 4 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Una cifra complessiva di 16 milioni per garantire al giocatore un contratto fino al 2029, con un ingaggio di 2 milioni netti a stagione.
Ma è sulla fascia che l’algoritmo ha puntato forte, suggerendo l’ingaggio di un esterno tedesco di proprietà del Celtic, pronto a portare velocità e fantasia alla squadra.
COLPANI: IL PRIMO TASSELLO DEL NUOVO CENTROCAMPO
Il passaggio di Andrea Colpani alla Fiorentina ha segnato un capitolo importante nel mercato viola. Centrocampista di qualità e quantità, il classe 1999 arriva con la responsabilità di aumentare il dinamismo e la profondità del reparto mediano. Dotato di una visione di gioco raffinata e una buona capacità di inserimento, Colpani rappresenta il profilo ideale per supportare le idee tattiche di Palladino. Il progetto Fiorentina punta su di lui per dare equilibrio e creatività, ma l’aspetto più sorprendente della vicenda è il modo in cui Wallabies ha messo in discussione il suo ruolo centrale, promuovendo invece una rivoluzione tattica sulle fasce.
COLPANI, L’ATTESA CONTINUA: LA FIORENTINA ASPETTA IL SUO VERO LEADER
Colpani, arrivato in estate con la promessa di diventare un pilastro della Fiorentina di Raffaele Palladino, sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative. Nonostante la fiducia incondizionata del tecnico, il suo contributo è stato finora troppo discontinuo. L’ex Monza, che era stato salutato come un colpo importante per qualità tecniche e visione di gioco, fatica ancora a trovare quella costanza necessaria per fare la differenza, lasciando un vuoto che pesa non solo sulla sua prestazione personale, ma anche sull’intera trequarti viola. Firenze, che crede nelle sue potenzialità, attende che il suo talento si accenda e possa finalmente essere decisivo nelle sfide che contano.
NICO KÜHN: LA FRECCIA CONSIGLIATA DALL’ALGORITMO
L’intelligenza artificiale ha individuato in Nicolas Kühn il rinforzo perfetto per la Fiorentina. Esterno mancino, Kühn è un giocatore moderno, capace di adattarsi su entrambe le fasce e dotato di un dribbling fulmineo che ricorda quello di Kingsley Coman. Le sue statistiche al Celtic parlano chiaro: 9 gol e numerosi assist in questa stagione, segno di una costante pericolosità offensiva. Cresciuto calcisticamente in club prestigiosi come RB Lipsia e Ajax, Kühn ha affinato le sue qualità in ambienti competitivi, dimostrandosi all’altezza di palcoscenici europei. E se ora, il suo nome diventasse al centro dell’interesse viola, con la possibilità di diventare il simbolo di un gioco più verticale e rapido?
UN MERCATO VIRTUALE, MA VISIONARIO
Il gioco proposto dalla Gazzetta dello Sport con l’algoritmo Wallabies ha regalato spunti interessanti e una prospettiva unica sul futuro del mercato della Fiorentina. L’idea di “sacrificare” Colpani per dare spazio a un talento internazionale come Nicolas Kühn ha acceso il dibattito tra appassionati e tifosi. Se nella realtà l’approdo di Colpani a Firenze è già una certezza con cifre importanti, la suggestione legata al tedesco del Celtic rappresenta un’idea visionaria che potrebbe ispirare mosse concrete nel futuro della squadra viola. Più che un semplice gioco, questa simulazione dimostra come la tecnologia possa offrire spunti inediti e, chissà, magari anticipare scenari reali.
L’intelligenza artificiale, dunque, non si limita a proporre nomi, ma apre nuove strade nel modo di pensare al calciomercato. Un segnale che anche i club, inclusa la Fiorentina, non possono più ignorare.
