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Il Como sfida il Real Madrid: la strategia per blindare Nico Paz

Il club lariano vuole eliminare le clausole dei Blancos e costruire un progetto attorno al talento argentino. Ma il Real lascerà andare il suo gioiello senza combattere?

La storia di Nico Paz al Como è di quelle che sembrano uscite da un romanzo calcistico. Arrivato nel cuore dell’estate con la curiosità di chi voleva vedere un talento del Real Madrid sbarcare in un club neopromosso, il centrocampista argentino ha saputo imporsi come il faro della squadra di Cesc Fàbregas, facendo lievitare il suo valore e conquistando l’amore dei tifosi lariani.

Ma dietro le magie in campo e i gol decisivi, si cela una questione contrattuale che potrebbe decidere il futuro del Como e del suo gioiello.

L’OMBRA DEL REAL SULLE RIVE DEL LAGO

Nonostante l’acquisto a titolo definitivo per 15 milioni di euro, il Como non è ancora padrone assoluto del destino di Paz. Il Real Madrid ha mantenuto un diritto di riacquisto con cifre prefissate: 8 milioni nel 2025, 9 milioni nel 2026 e 10 milioni nel 2027. Un affare per i Blancos, che potrebbero riprendersi il talento cresciuto nella loro cantera a un prezzo inferiore rispetto al suo reale valore di mercato. E c’è di più secondo ‘La Gazzetta dello Sport’: se il club spagnolo decidesse di non esercitare la recompra, si garantirebbe comunque il 50% sulla futura rivendita del giocatore. Ecco perché il Como si sta muovendo con fermezza.

L’obiettivo della dirigenza è eliminare ogni vincolo con il Real Madrid, ottenendo il pieno controllo sul cartellino di Paz. Per riuscirci, i lariani sarebbero pronti a mettere sul tavolo una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Un’offerta importante, ma che potrebbe non bastare a convincere Florentino Pérez e il suo entourage, consapevoli di avere tra le mani un potenziale campione.

DA PROMESSA A LEADER DEL COMO

Se il Real Madrid ha lasciato partire Paz per farlo maturare, il giovane argentino ha risposto nel modo migliore: dimostrando di essere già pronto per grandi palcoscenici. Sei gol e quattro assist nella prima parte di stagione in Serie A, giocate di classe, una visione di gioco sopraffina e una personalità che lo ha reso il simbolo della rinascita lariana. La fiducia di Fàbregas è stata determinante: dopo un inizio in cui il talento argentino ha dovuto ritagliarsi spazio, il tecnico lo ha promosso a titolare inamovibile.

E Paz ha ripagato con prestazioni straordinarie: gol decisivi contro Lecce, Roma e Udinese, una maturità sorprendente per un ragazzo di soli 23 anni e la capacità di trascinare la squadra nei momenti chiave. Non è un caso che il suo nome abbia iniziato a circolare anche a livello internazionale.

UN TALENTO CHE CONQUISTA LA SELECCIÓN

Il percorso di Nico Paz con la maglia dell’Argentina è stato rapido e promettente, segnando il suo ingresso tra i giovani più interessanti del panorama sudamericano. Dopo aver attirato l’attenzione nelle giovanili della Seleccion Sub-20, il centrocampista ha avuto la sua grande occasione con la nazionale maggiore nell’ottobre del 2024. Il debutto è arrivato in una serata storica: Argentina-Bolivia, un netto 6-0 nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026. In quella partita, Paz ha mostrato tutto il suo talento con una prestazione maiuscola, culminata con un assist perfetto per Lionel Messi, un momento che ha sancito il passaggio di consegne tra generazioni. La sua capacità di giocare tra le linee, la visione di gioco e la maturità tattica hanno subito convinto il CT Lionel Scaloni, che potrebbe renderlo una pedina sempre più importante nel ciclo futuro dell’Albiceleste.

L’Argentina, sempre alla ricerca di nuovi talenti per garantire continuità ai successi recenti, vede in Paz un giocatore capace di interpretare più ruoli a centrocampo, un mix di tecnica, dinamismo e intelligenza tattica che si sposa perfettamente con il DNA della Selección. Il suo nome inizia a circolare con sempre più insistenza tra i tifosi e gli addetti ai lavori: la nuova generazione dell’Argentina ha trovato un leader in costruzione.

INTER E MILAN OSSERVANO CON ATTENZIONE

L’ascesa di Nico Paz in Serie A non è passata inosservata, e diversi club di alto livello stanno monitorando la sua situazione. Tra le squadre più interessate spiccano Inter e Milan, entrambe attratte dal talento del giovane argentino e dalla sua capacità di incidere nelle partite decisive. L’Inter avrebbe già mosso i primi passi per sondare il terreno, con la dirigenza che valuta l’opportunità di presentare un’offerta tra 20 e 25 milioni di euro per anticipare la concorrenza. Tuttavia, la presenza della clausola di recompra del Real Madrid complica il quadro, con i Blancos che potrebbero decidere di riportarlo a casa prima che un altro club possa affondare il colpo.

Anche il Milan segue con attenzione l’evoluzione della vicenda. I rossoneri, sempre attenti ai giovani talenti emergenti, potrebbero inserirsi nella corsa nel caso in cui il Como riuscisse a eliminare le clausole a favore del Real Madrid. Se il club lariano dovesse ottenere il pieno controllo del cartellino, il mercato potrebbe aprirsi ulteriormente, dando il via a un’asta che vedrebbe coinvolte più squadre. L’interesse crescente per Paz rappresenta un’ulteriore conferma della bontà del progetto Como, che da neopromosso sta riuscendo a valorizzare talenti di livello internazionale. La partita per il futuro del centrocampista è solo all’inizio, e il Como farà di tutto per trattenere il suo gioiello.

“NICO E’ IL NOSTRO BRAND, VOGLIAMO BLINDARLO”

Cesc Fàbregas, che non è solo l’allenatore ma anche una figura centrale nel progetto tecnico del Como, è stato chiaro: Paz non è in vendita, nemmeno per 40-50 milioni di euro. Il club vuole costruire un’identità forte attorno a lui, un progetto che possa rendere il Como una realtà solida del calcio italiano.

“Il Real Madrid ha una clausola di recompra, ma Nico è nostro. Se non vogliamo cederlo, non va via. La sua famiglia è con noi, sanno chi ha creduto in lui fin dall’inizio. È il simbolo del nostro progetto, e faremo di tutto per trattenerlo”, ha dichiarato l’ex campione spagnolo.

Parole che lasciano intendere un braccio di ferro con i Blancos. Il Como è disposto a investire, ma la decisione finale spetta al Real Madrid. Pérez potrebbe accettare l’offerta lariana e liberare Paz da qualsiasi vincolo, oppure attendere il momento giusto per riportarlo a casa. Quel che è certo è che il Como non è più un club di passaggio per giovani talenti: è una realtà ambiziosa che sogna in grande. E Nico Paz ne è il simbolo.

La sfida con il Real Madrid è appena cominciata, e il finale di questa storia è tutto da scrivere.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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