La Juventus valuta il futuro della panchina dopo il tracollo in Coppa Italia: Motta in bilico, Giuntoli studia alternative e spuntano due nomi a sorpresa
La Juventus si lecca le ferite dopo l’ennesimo crollo stagionale, e il futuro di Thiago Motta sulla panchina bianconera appare sempre più incerto. Dopo l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia contro l’Empoli e un cammino in campionato al di sotto delle aspettative, la dirigenza bianconera starebbe già valutando nuove opzioni per la guida tecnica.
Tuttavia, i nomi più gettonati dalla piazza, Antonio Conte e Gian Piero Gasperini, sono stati smentiti con forza.
MOTTA IN DISCUSSIONE, LA JUVE VACILLA
L’idea di una Juventus arrembante, basata sul calcio propositivo di Thiago Motta, si è scontrata con la dura realtà di una stagione che si sta trasformando in un incubo. Dopo 32 partite ufficiali, i numeri parlano chiaro: solo il 37,5% di vittorie, con un totale di 12 successi tra campionato (8), Champions (3) e Coppa Italia (1). Un ruolino di marcia che ha fatto scattare l’allarme in società. L’eliminazione ai rigori contro l’Empoli è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lo stesso Motta, a fine gara, ha parlato di “vergogna”, prendendosi la responsabilità della disfatta ma evidenziando anche il chiaro scollamento tra squadra e tecnico. Il bilancio bianconero a metà stagione è disastroso: nessuna lotta per lo scudetto, fuori dalla Champions League, dalla Supercoppa e ora anche dalla Coppa Italia. Se lo stile Juve un tempo era sinonimo di compattezza e mentalità vincente, oggi la squadra appare fragile, impaurita e incapace di reagire. Giuntoli dovrà presto decidere se insistere con Motta o virare su un profilo diverso.
Secondo quanto riferito da Paolo Bargiggia, Cristiano Giuntoli non ha alcuna intenzione di puntare su profili ingombranti e divisivi, e le vere alternative sarebbero due: Stefano Pioli e Marco Baroni.
Chi scrive e racconta di ipotesi post Motta alla @juventusfc con Conte o Gasperini è completamente fuori strada. Se non in malafede. Giuntoli mai andrà su uno dei due, noti scassa società. Dovesse cambiare, i preferiti, ad oggi sono Pioli o Baroni.
Il primo nome in lista è quello di Stefano Pioli, tecnico che conosce bene la Serie A e che ha già dimostrato di poter gestire un ambiente ambizioso come quello juventino. Dopo la storica vittoria dello scudetto con il Milan nel 2021-22, la sua avventura in rossonero si è conclusa tra alti e bassi. Attualmente guida l’Al Nassr, ma il suo futuro in Arabia Saudita è più che mai incerto: la recente sconfitta contro l’Al Orubah ha messo in bilico la sua panchina e un possibile esonero potrebbe aprire le porte a un ritorno immediato in Italia. Pioli ha l’esperienza per affrontare una situazione complicata come quella della Juventus, e soprattutto potrebbe garantire quella stabilità tattica che sembra mancare sotto la gestione Motta.
BARONI: UNA SCOMMESSA CON IL DNA JUVE
Se Pioli rappresenta un’opzione “sicura”, Marco Baroni sarebbe invece la sorpresa assoluta. L’attuale tecnico della Lazio ha un passato nella Juventus Primavera, che ha allenato tra il 2011 e il 2013, prima di costruirsi una carriera tra Serie B e Serie A. L’anno scorso ha compiuto un miracolo con il Verona, salvandolo nonostante una situazione societaria drammatica, e ora sta affrontando un’altra sfida complessa con i biancocelesti. Il suo stile di gioco pragmatico, unito alla capacità di lavorare con giovani e con squadre in difficoltà, potrebbe rappresentare una soluzione alternativa per la Juventus, alla ricerca di una nuova identità dopo il fallimento del progetto Motta.
Marco Baroni (lanotiziasportiva.com)
MOTTA ALLA JUVE: QUANTO TEMPO GLI RESTA?
Al momento, Thiago Motta resta l’allenatore della Juventus, ma il suo futuro dipenderà dalle prossime settimane. Se la squadra non darà segnali di ripresa, la dirigenza potrebbe decidere di voltare pagina prima del previsto.
La Vecchia Signora si trova di fronte a un bivio: dare ancora fiducia a Motta e sperare in una svolta o cambiare prima che sia troppo tardi? Il destino della panchina bianconera è appeso a un filo, e Giuntoli ha già pronto il piano B.
Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.
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