Calciomercato Milan, impugnato il sì del difensore: si tratta con lo United

Il Milan, che solo poche settimane fa ha assistito al brutto infortunio che terrà Simon Kjaer fuori fino a fine stagione, ha trovato il possibile sostituto.

CALCIOMERCATO MILAN UNITED – Il Milan, che sta tallonando l’Inter per la corsa allo scudetto, solo poche settimane fa ha visto uno dei suoi più alti esponenti, Simon Kjaer, lasciare il campo per un brutto infortunio. Out fino a fine stagione, il danese ha lasciato vacante un posto di primo piano nello scacchiere di Stefano Pioli.

Per sopperire a tale mancanza e consentire a Stefano Pioli di proseguire la rincorsa al titolo con una rosa consona alla forza delle altre pretendenti, la dirigenza rossonera, capitanata da Paolo Maldini, ha messo nel mirino il possibile rinforzo.

Il giocatore in questione è Eric Bailly, difensore ivoriano di 27 anni, il cui cartellino è di proprietà del Manchester United. Bandiera e perno della Costa D’Avorio, dopo importanti annate in Premier League ha perso la titolarità. E, il minutaggio risicato dell’ultima stagione, lo ha convinto a voler cambiare aria.

La dirigenza rossonera, che ha informato il Manchester United del forte interesse verso il giocatore, ha contattato in prima persona anche il ragazzo, da cui ha prontamente ricevuto riscontro positivo al trasferimento. Impugnato il sì del giocatore, per Maldini sarà adesso più facile trattare con il club inglese.

Dalla dirigenza dei Red Devils, però, sono giunti – come riporta gianlucadimarzio.com – segnali di apertura. Prima di affondare il colpo, la dirigenza sta facendo le ultime valutazioni.

Sempre in merito al reparto difensivo dei rossoneri, Gabbia potrebbe partire in prestito secco già in questa sessione di mercato invernale, visto che è seguito da Cagliari e Sampdoria. Per questo, oltre a Bailly, il Milan vorrebbe chiudere per un altro prestito in questa sessione. Il nome su banco, per cui si è fatto già un primo tentativo, è quello di Nicolò Casale, difensore 23enne del Verona. La società veneta, però, non è disposta a lasciar partire il giocatore in prestito.