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La Fiorentina dovrà abbandonare lo stadio Artemio Franchi per due anni a partire dal 2024, costretta a trovare una sistemazione temporanea per le partite casalinghe. La notizia, annunciata dal sindaco Nardella, ha scatenato le reazioni dei tifosi viola e aperto il dibattito sulla scelta del nuovo stadio.
La Fiorentina si appresta ad affrontare una nuova sfida, quella di trovare una nuova casa temporanea per le partite casalinghe. Come annunciato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, i lavori di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi inizieranno alla fine del 2023 e la squadra viola dovrà quindi trovare un nuovo stadio per le prossime due stagioni.
Diverse sono le ipotesi al momento sul tavolo, tra cui il “Castellani” di Empoli, il “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, il “Tardini” di Parma, il “Braglia” di Modena e il “Picco” di La Spezia. Tuttavia, alcune di queste soluzioni presentano dei problemi, come la rivalità tra le tifoserie o la lontananza dalla città di Firenze.
La scelta del nuovo stadio sarà fondamentale per la Fiorentina, che dovrà affrontare le prossime due stagioni lontano dallo storico stadio Franchi, che ha ospitato le partite dei viola dal 1931. La squadra viola dovrà adattarsi a una nuova realtà e trovare un equilibrio tra le esigenze del campo e quelle dei tifosi, che dovranno seguire la squadra in una nuova sede.
La società viola e il Comune di Firenze stanno lavorando insieme per trovare la soluzione migliore, ma una cosa è certa: la Fiorentina dovrà affrontare un periodo di transizione e di incertezza prima di poter tornare a giocare nel proprio stadio. Tuttavia, i tifosi dei viola sono pronti a seguire la squadra ovunque, dimostrando ancora una volta la loro passione e il loro attaccamento alla maglia viola.
