Uno dei mantra (e, in epoca social, degli hashtag) preferiti dai tifosi del Cagliari è Forza Casteddu. Già, perché Casteddu è il nome con cui i sardi chiamano comunemente la squadra del loro capoluogo. Tanto che non è raro sentire gli ultras cagliaritani cantare «E dai Casteddu facci un gol». Qual è il motivo di questo soprannome? La spiegazione è semplice: Casteddu non è altro che la città di Cagliari in lingua sarda. Come facilmente intuibile, la parola “casteddu” è l’equivalente dell’italiano “castello”. La genesi di tale denominazione va ricercata nel XIII secolo. Sull’area dell’antica Karalis, gli allora dominatori pisani …
Leggi di piùUn ex atalantino a San Marino: Manfredini ha firmato con La Fiorita
Quando un giocatore italiano a fine carriera vuole sparare le ultime cartucce senza troppe pressioni, spesso decide di terminare la propria vita calcistica nelle serie dilettantistiche. Preferibilmente vicino a casa propria. A volte però, soprattutto se il calciatore in questione vive in Emilia-Romagna, la scelta più sensata è quella di andare all’estero… rimanendo praticamente in Italia. Ci riferiamo alla possibilità di trasferirsi nel campionato della Repubblica di San Marino. Il livello è quello di una Eccellenza o Promozione, e trattandosi di un “massimo campionato” (anche perché l’unico: lì non esiste una seconda divisione) ti concede la possibilità di qualificarti per …
Leggi di piùQUANDO LA MOGLIE È IN… PROCURA. Prima di Nara-Icardi, fu Cantoro-Sereni
In un mondo pallonaro permeato di gossip e social, e dove i procuratori talvolta si prendono i riflettori più dei loro assistiti, Wanda Nara è uno dei personaggi più cercati e cliccati dagli appassionati. E dato che parliamo di una donna particolarmente appariscente, oltre che dalle travagliatissime vicende sentimentali, ha finito per essere uno dei personaggi più discussi e “bersagliati” dai calciofili di casa nostra. Si potrebbe lungamente discettare sul labile confine tra la critica obiettiva e il sessismo verso una persona che, in fin dei conti, non fa altro che esercitare il proprio mestiere di procuratrice del marito Mauro …
Leggi di piùTORNEO DI CAPODANNO. Esperimento “tappabuchi” del 1981
Siamo alle soglie dell’anno solare 1981. La Serie A si sta ancora leccando le ferite dopo lo scandalo del Totonero (Lazio-Milan quell’anno è il match clou della Serie B…) ed è alla ricerca di nuovi entusiasmi che riavvicinino la passione del pubblico al pallone. Da qui, ad esempio, la concessione ai club di ingaggiare un giocatore straniero: la fine di un embargo che durava dal 1966. La lotta per il titolo è scoppiettante. Ci sono l’Inter campione in carica, la solita Juventus, la Fiorentina e la Roma. Proprio i giallorossi saranno in testa al “giro di boa”. Arrivano però le …
Leggi di piùITALIA – SVIZZERA 1952. A Palermo le feste natalizie si tinsero d’azzurro
Una novità della più recente Serie A sono le giornate disputate durante le festività natalizie. Un ritorno al passato, a dire il vero, quando in più occasioni il nostro campionato è andato in scena tra il 25 dicembre e l’Epifania. C’è stato pure un anno in cui, a scendere in campo in questo periodo, non sono stati i club bensì la Nazionale… Un tempo, in assenza degli Europei (istituiti negli anni Sessanta), le Nazionali del Vecchio Continente si misuravano tra loro in maniera altalenante e non sistematica. Basti pensare che l’unico torneo vero e proprio era privo di cadenza …
Leggi di piùITALIA-CROAZIA UNDER 21. Quando Del Piero segnò con la maglia del Nissa
C’era una volta un’Italia Under 21 che racchiudeva l’ultima generazione d’oro del nostro calcio, in grado di vincere per 3 bienni consecutivi gli Europei di categoria: sotto la guida tecnica di Cesare Maldini, poi promosso a CT della Nazionale maggiore per i Mondiali di Francia ’98, gli Azzurrini trionfarono a Euro ’92, ’94 e ’96. Tanti i nomi che si susseguirono con quella maglia, che spirava gioventù ma paventava già momenti di gloria. Molti di quei giocatori sarebbero stati parte integrante dell’ultima Serie A che faceva davvero sognare, quella di inizio anni Duemila, e alcuni di essi sarebbero divenuti Campioni …
Leggi di piùLo scudetto 2001-2002
Lo scudetto 2001-2002 Quella dell’annata 2001-2002 è stata la 100° edizione della Serie A, e dopo due anni splendidi, ha visto finire l’egemonia delle romane, andando infatti nelle mani della Juventus, che quello scudetto lo aveva sfiorato per due anni consecutivi. Grandi cambiamenti La Roma capolista nella passata stagione non fece grandi cambiamenti, tranne l’arrivo di Cassano dal Bari e di Pelizzoli come secondo portiere, al contrario però della Juventus, che decise di cedere Zidane al Real Madrid per 150 miliardi di lire, e Inzaghi al Milan per 80. In entrata arrivarono Buffon e Thuram dal Parma, e Nedved dalla …
Leggi di piùPUNIZIONE A DUE IN AREA. L’ultimo gol in Serie A col “tocco e tiro” dentro i 16 metri
Minuto 78 del derby di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, al Santiago Bernabeu. Dopo tutto il carosello di avvenimenti inusuali di vario genere dentro e soprattutto fuori dal campo, che hanno reso assurdamente unica questa finale, ecco arrivare un altro momento “singolare”. Intervento col piede alto in area di Pinola su Nandez; l’arbitro Cunha fischia, alza il braccio e si dirige verso il punto del contrasto: calcio di punizione a due per il Boca dentro i 16 metri. Pavon tocca per Olaza, che col mancino centra in pieno la nutrita barriera del River, posta poco fuori dall’area …
Leggi di piùCome spiegarvi River-Boca, la partita del secolo
Dopo la partita di andata, conclusasi sul risultato di 2-2, andrà in scena sabato 24 alle ore 21.00 la gara di ritorno, che decreterà finalmente un vincitore della coppa Libertadores. Ma quella tra River Plate e Boca Juniors non è solamente una semplice partita. Cuore e musica Se per strada vi capiterà mai di fermare un argentino e chiedergli cosa rappresenti per lui il gioco del football, otterrete una sola risposta: la vita. Cosi come noi viviamo per la cucina e l’arte, in Argentina si vive per il tango e il calcio. E no, non avranno un livello come quello …
Leggi di piùAngolo libri; intervista a Pierluigi Spagnolo, autore de “I ribelli degli stadi”
Pierluigi Spagnolo, 41 anni, barese, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, è uscito in libreria a maggio 2017 con il libro “I ribelli degli stadi. Una storia del movimento ultras italiano” (Odoya edizioni), riscuotendo da subito successo. Dall’uscita ad oggi, a più di un anno e mezzo di distanza, il libro continua ad essere uno dei titoli di “sport” più venduti sia in libreria sia sugli store online, e “I ribelli degli stadi” ha conquistato un pubblico vastissimo, non fermandosi solo a chi lo stadio lo frequenta tutte le domeniche. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Pierluigi, parlando del suo libro …
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