Javier Pastore racconta i suoi ricordi più emozionanti: l’impatto di Maradona e Ancelotti nella sua carriera, l’intesa con Ibrahimovic e Cavani, e l’amore eterno per Palermo.
Javier Pastore, ex stella di Palermo e PSG, si è raccontato in un’intervista esclusiva per diretta.it, parlando del suo straordinario viaggio calcistico, iniziato nella calda Palermo e culminato tra le stelle del calcio mondiale. Tra aneddoti e grandi campioni, l’argentino non ha nascosto l’affetto per i tifosi e l’influenza di figure come Diego Maradona e Carlo Ancelotti.
L’INFLUENZA DI MARADONA: “UN MAESTRO DENTRO E FUORI DAL CAMPO”
Pastore ha ricordato con affetto il momento in cui Diego Armando Maradona lo convocò in Nazionale per il Mondiale del 2010. “È stata un’emozione indescrivibile. Diego era un leader unico, bussava nelle nostre camere per sapere come stavamo, un gesto che ci faceva sentire speciali.” Il legame con Maradona è rimasto forte, tanto che lo stesso Diego definì Pastore “un maleducato del calcio” per la sua naturalezza con il pallone.
IL PERIODO D’ORO AL PALERMO: UNA CITTÀ NEL CUORE
Non poteva mancare un riferimento ai suoi anni a Palermo, città che Pastore porta nel cuore. “Non dimenticherò mai l’accoglienza della gente. Palermo è stupenda, è lì che ho conosciuto mia moglie. Ho un pezzo di Palermo con me ovunque vada.” La passione dei tifosi rosanero ha lasciato un segno indelebile nella sua carriera.
PSG E L’ERA ANCELOTTI: “UNA FAMIGLIA CON TANTI CAMPIONI”
Passato poi al Paris Saint-Germain nel 2011, Pastore divenne il primo grande acquisto della nuova proprietà qatariota. Ma è stato Carlo Ancelotti a lasciare il segno: “Carlo è un allenatore incredibile, soprattutto nella gestione del gruppo. Una notte lo svegliammo alle due per festeggiare il titolo di Ligue 1, e lui arrivò immediatamente con il sorriso.”
IBRAHIMOVIC E MESSI: I PIÙ GRANDI COMPAGNI DI SQUADRA
Nel corso della sua carriera, Pastore ha giocato con alcuni dei migliori calciatori del mondo. “Dopo Messi, Ibrahimovic è stato il più forte con cui ho giocato. Ci capivamo a occhi chiusi. E poi c’è Cavani, con cui ho avuto un’intesa incredibile fin dai tempi di Palermo. Preparava il mate e l’asado per tutti noi giovani (ride).” Anche Neymar e Ilicic sono stati citati tra i giocatori più talentuosi con cui ha condiviso il campo.
IL FUTURO DI DE ROSSI COME ALLENATORE
Pastore ha infine elogiato Daniele De Rossi, con cui ha condiviso l’esperienza alla Roma: “Ero sicuro che sarebbe diventato un grande allenatore. Conosce il calcio in profondità e sa gestire il gruppo. Sono certo che il suo futuro sarà brillante.”