Polveriera Juventus, un vero terremoto in casa bianconera. Lunedì sera c’è stata una riunione del Consiglio di Amministrazione, nella quale sono emerse le dimissioni del presidente Agnelli, del Vice Nedved, così come dell’Amministratore delegato Arrivabene.
Un’avventura durata 12 anni per il presidente Andrea Agnelli, iniziata il dicembre del 2010 e terminata in questo fine anno dopo aver raccolto diversi trofei in Italia. In Europa la casella dice zero, forse questo rimarrà il suo più grande rammarico.
Il palmares, comunque, è di tutto rispetto: 19 trofei di cui 9 scudetti consecutivi. La società è stata scossa dalle notizie che le sono giunte ben 12 mesi fa. Un altro passo importante sarà l’assemblea degli azionisti, programmata per fine dicembre prossimo.
I rilievi della Consob, società che controlla il mercato borsistico, si riferiscono all’ultimo bilancio, quello del 2020-21. Un aspetto importante su cui investiga la Procura di Torino riguarda le “manovre stipendi”, in base alle quali si era prevista la rinuncia ad alcune mensilità dei calciatori nelle stagioni 2019-20 e 2020-21, con la restituzione nelle successive.
Polveriera Juventus. Cosa rischiano i bianconeri se venisse confermato il quadro accusatorio? Una pesante sentenza potrebbe portare il club torinese in Serie B, oltre a venire assegnato lo scudetto del 2020 a tavolino all’Inter.