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A 35 anni è ancora il leader indiscusso della difesa rossonera e uno dei senatori più ascoltati dello spogliatoio: il Milan non può rinunciare a Simon Kjaer, il difensore danese che con la sua classe ed esperienza ha contribuito alla rinascita del Diavolo.
Nella rinascita del Milan negli ultimi anni, Simon Kjaer ha giocato un ruolo fondamentale. Il difensore danese, arrivato nel 2020 quasi in sordina, si è rivelato una colonna portante della retroguardia rossonera e uno dei leader dello spogliatoio. Le sue qualità in campo non si discutono: esperienza, senso della posizione, capacità di guidare il reparto. Caratteristiche che hanno permesso a Kjaer di conquistarsi la fiducia di Pioli e diventare un titolare inamovibile.
Nonostante i 35 anni che compirà nel 2023, Kjaer ha dimostrato di poter reggere ancora i ritmi della Serie A, confermandosi un difensore affidabile e di alto livello. Ecco perché, secondo ‘Tuttosport’, il Milan sta valutando di offrirgli un rinnovo annuale del contratto, che scadrà nel 2024. L’età avanzata del giocatore impone prudenza, ma la dirigenza rossonera sa bene quanto Kjaer sia importante per la squadra, dentro e fuori dal campo.
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Rinunciare al danese vorrebbe dire privare la rosa di un elemento di qualità ed esperienza, oltre che di un leader riconosciuto da tutto l’ambiente Milan. Per questo, salvo improvvisi crolli nella tenuta atletica, il club sembra orientato a proporre a Kjaer un prolungamento di un altro anno, per permettergli di chiudere la carriera con la maglia rossonera. La permanenza del danese sarebbe una notizia positiva per i tifosi milanisti: la difesa, con lui, ha trovato solidità e certezze. E a 35 anni, Kjaer ha ancora la classe e la leadership per essere un pilastro del Milan che verrà.
