Sebbene la fiducia sia massima, i proprietari del club impongono obiettivi ambiziosi: approdare alla massima competizione per club è fondamentale per programmare gli investimenti futuri ed è su questo che verrà giudicato Stefano Pioli.
Il Milan ha salutato la Champions dopo l’Euroderby, ma le gare decisive sono in campionato. Mancano 3 partite alla fine della Serie A e i rossoneri devono vincerle per tornare nella massima competizione europea. Un obiettivo fondamentale per il progetto, senza il quale le ombre si allungherebbero.
“Ho detto ai giocatori che dobbiamo rialzarci, la vera delusione sarebbe non fare la Champions”, ha ammesso Stefano Pioli. Sulla carta Sampdoria e Verona sembrano abbordabili, meno la Juventus, ma il 2023 rossonero insegna che nessuna gara è scontata. Ora Pioli avrà la squadra tipo, sebbene stanca per uno scatto finale per la Champions, a tutti i costi.
La proprietà vorrebbe festeggiarla arrivando tra le prime e a quel punto Pioli sarebbe promosso con buoni voti. Obiettivo ambizioso, la Lazio è a +4 (e +5 per i gol negli scontri diretti). Il 5° posto, se la Juve avesse penalità in appello, andrebbe bene ma Pioli sarebbe solo sufficiente. Senza Champions, la bocciatura sarebbe probabile e la firma sul pass europeo conta più di quella sul contratto.
Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, Pioli gode della stima dei vertici. Ha raccolto un Milan in confusione e lo ha riportato Campione d’Italia, in Europa e Champions, fino alla semifinale. Ha valorizzato i giovani e seguito i senatori. Soprattutto, ribadiamo, ha vinto uno scudetto inatteso, un successo tecnico ed economico. E’ stato difeso nei momenti più bui, come a inizio 2023 con Milan fuori da Coppa Italia e Supercoppa, in crisi in A; è apprezzato dai vertici societari per il basso profilo e lo stile.
“Pioli non accampa scuse e abbiamo tanti infortuni. Non lamentarsi è il nostro stile. Ha un lungo contratto e non vedo problemi, la classifica è superabile”, ha detto il presidente Paolo Scaroni nell’ultimo intervento alla Milano Footbal Week.
Se Pioli centrerà la Champions, la sua permanenza non sarà in discussione. In caso contrario, molto dipenderà dal giudizio di Gerry Cardinale. Il Milan si gioca la stagione in queste 3 gare: servirà uno sforzo finale per non gettare al vento quanto di buono fatto.
E per sapere se il lungo e proficuo matrimonio tra i rossoneri e Stefano Pioli proseguirà, o se sarà giunto il momento dei saluti.