Stefano Pioli volta pagina dopo l’esperienza rossonera e si prepara a una nuova avventura all’Al-Ittihad. Triennale firmato nella notte, stipendio stellare e la sfida di risollevare un club ambizioso. I dettagli dell’accordo.
Il calcio italiano perde un altro protagonista. Stefano Pioli, fresco di addio al Milan, ha deciso di accettare la corte dell’Al-Ittihad, club saudita di Gedda. Una scelta che ha sorpreso molti, ma che si inserisce nel trend sempre più marcato di tecnici europei attratti dai petrodollari arabi.
IL CONTRATTO DA FAVOLA
Secondo fonti vicine alla trattativa, Pioli avrebbe firmato un contratto triennale con cifre da capogiro. Si parla di un ingaggio tra i 15 e i 18 milioni di euro netti a stagione, un salto quantico rispetto ai 4 milioni percepiti al Milan. Un’offerta impossibile da rifiutare, che ha fatto pendere definitivamente la bilancia verso l’Arabia Saudita.
LA SFIDA TECNICA
L’Al-Ittihad non è solo soldi. Il club, che vanta 9 campionati e 2 Champions League asiatiche nel suo palmares, è reduce da una stagione deludente sotto la guida di Marcelo Gallardo. Pioli avrà il compito di risollevare le sorti della squadra, potendo contare su stelle del calibro di Kanté e Benzema.
MILAN NEL CUORE, MA È ORA DI VOLTARE PAGINA
L’esperienza rossonera di Pioli si è chiusa con un bilancio agrodolce. Lo scudetto del 2022 rimarrà nella storia, ma i sei derby consecutivi persi hanno lasciato l’amaro in bocca. Ora per il tecnico di Parma si apre un nuovo capitolo, lontano dalle pressioni della Serie A.
COSA ASPETTARSI DAL PIOLI ARABO?
La grande incognita riguarda l’adattamento di Pioli a un calcio e a una cultura così diversi. Riuscirà a replicare i successi ottenuti in Italia? L’Al-Ittihad gli ha dato fiducia e mezzi, ora sta a lui dimostrare di poter essere un top manager anche fuori dai confini europei.