Calciomercato Torino, ribaltone in attacco: colpo grosso in Serie A. La formazione granata, dopo che ha perso Belotti, non è ancora riuscita a trovare un erede in grado di segnare un numero di reti almeno pari alla doppia cifra.
Proprio per Vagnati si sta mettendo all’opera, scandagliando il mercato alla ricerca dell’affare perfetto con il giusto compromesso tra soldi spesi e qualità aggiunta. I due attaccanti presenti in rosa non garantiscono questa cifra.
Sanabria è più bravo a giocare con la squadra, difficilmente lo trovi davanti all’area in grado di colpire la difesa avversaria. Pellegri, il calciatore dell’Under 21, è fragile, subisce spesso infortuni che non lo rendono efficiente come vorrebbe il suo mister Juric. Eppure da quest’ultimo ha ricevuto numerosi complimenti ed apprezzamenti.
Calciomercato Torino, N’Zola o Cheddira per l’Europa
Per il posto in Europa serve una prima punta in grado di garantire un peso maggiore a livello offensivo. Gli occhi di Vagnati si sono mossi in direzione di due attaccanti divisi tra la Serie A e la Serie B.
Secondo il quotidiano torinese TuttoSport, per quanto riguarda la prima opzione c’è il nome di N’Zola, attualmente in forza allo Spezia. Con il club ligure il calciatore angolano ha una clausola che lo lega fino al 2024, con l’obbligo della società di versargli uno stipendio pari a 700.000 euro, cifra che non riconosce a nessuno tesserato della rosa. Da una sua cessione potrebbe ottenere 4-5 milioni, cifra che non sarebbe affatto male viste le difficoltà economiche che i club stanno attraversando. Inoltre lo Spezia pare essersi informato sulle disponibilità dell’attaccante bosniaco Djuric, attualmente in forza al Verona.
Il secondo nome sulla lista di Vagnati è quello di Cheddira, attaccante marocchino che si è messo in mostra allo scorso mondiale in Qatar. La sua squadra ora è il Bari, con il quale ha l’intenzione di salire nella massima serie.
Le soluzioni ci sarebbero, il problema è ottenere qualità senza svenarsi troppo. Il Torino dovrà fare be i suoi conti e agire con lucidità. L’Europa è un obiettivo da non fallire anche quest’anno.