Nemmeno nei migliori sogni degli attaccanti avversari potevano immaginare un bottino così ricco: una rete ogni 20 minuti, per un totale di 235 gol in una sola stagione disastrosa.
Non sempre il calcio italiano predilige il “primo, non prenderle”. Anzi, c’è chi fa storia a sé e sfata ogni luogo comune: è il caso del Campodipietra, che nell’Eccellenza molisana ha messo a segno un record tanto clamoroso quanto amaro.
Quando si parla di catenaccio e partite bloccate, meglio fare attenzione: tra Campobasso e Isernia c’è chi ha fatto di necessità virtù, aprendo le difese come raramente si era visto nella storia del pallone. Per il Campodipietra, la stagione da incubo si è chiusa con la bellezza di 235 reti subite in 38 partite: media di oltre 6 gol incassati a incontro, uno ogni 20 minuti circa. Roba che al confronto le goleade delle big d’Europa sembrano misere amichevoli estive.
A dispetto degli stereotipi, nel calcio tutto è possibile. Anche veder crollare ogni certezza difensiva e subire 235 reti in una sola stagione. Quando si parla di catenaccio, meglio fare attenzione: in Molise c’è chi ha aperto le difese come raramente si era visto.
Campodipietra, la squadra che sfata ogni luogo comune
In Molise, il calcio del Campodipietra è quanto di più lontano dai luoghi comuni: altro che “primo, non prenderle”. Per i ragazzi di Pietracupa, l’unica regola sembra essere “l’importante è partecipare”: e così hanno chiuso la stagione con la bellezza di 235 reti al passivo.
Tutto lasciava presagire una sofferenza: già alla prima, arrivò il 3-0 a tavolino per non essersi presentati. Poi, quando hanno giocato, le cose non sono andate meglio: 10 gol dal Pietramontecorvino, 12-0 dal Venafro, addirittura 15 da Campobasso e Isernia. Risultato: media di 6 reti incassate a partita, record assoluto di gol subiti.
Certo, per vincere basta segnarne uno in più. Ma dopo 235 reti al passivo, diventa tosta: soprattutto se in attacco ne hai fatti solo 4 in tutto il campionato e così hanno riscritto la storia delle disfatte in Eccellenza.
A volte basta poco per smentire i luoghi comuni. Nel calcio come nella vita, nulla è scontato: così, mentre in Serie A si discute di tatticismi e partite bloccate, c’è chi in Eccellenza molisana ha fatto storia a sé, subendo reti a grappoli. D’ora in poi, quando si parla di catenaccio, occhio a non generalizzare: in Molise c’è chi predilige un gioco molto offensivo… degli avversari!