Ricomparso all’improvviso in un’asta americana, il casco storico del Nürburgring ’76 di Niki Lauda è finalmente tornato in Italia e sarà visibile allo stand Dainese di EICMA a Rho-Fiera Milano.
Il casco che Niki Lauda indossava nel tragico incidente del Nürburgring del 1976 è tornato alla luce, riaccendendo un pezzo di storia della Formula 1. Dopo essere stato rubato nel 1987 durante una serata di gala a Milano, il cimelio è riemerso all’inizio di quest’anno in un’asta a Miami, suscitando subito l’interesse di collezionisti e appassionati. L’azienda Dainese, attuale proprietaria del marchio AGV, ha immediatamente intrapreso una battaglia legale per riappropriarsene, ottenendo finalmente il casco, ora esposto all’EICMA di Milano.
IL DRAMMA DEL NÜRBURGRING E LA FORZA DI LAUDA
Niki Lauda indossava questo casco rosso fiammante durante il drammatico GP di Germania del 1976. A seguito di un grave incidente, la Ferrari di Lauda prese fuoco, e solo l’intervento tempestivo di altri piloti riuscì a salvarlo. Il casco, fortemente danneggiato dalle fiamme e dai segni del tempo, porta ancora le tracce di quell’evento tragico ma anche della straordinaria capacità di Lauda di riprendersi e tornare in pista dopo soli 42 giorni.
UN MISTERO LUNGO TRE DECENNI
Dopo essere stato rubato alla fine degli anni ’80, il casco è rimasto scomparso per oltre 30 anni. La sua ricomparsa improvvisa in un’asta americana ha riacceso i riflettori sulla sua storia. Dainese ha dimostrato la propria legittimità sul cimelio con documenti che risalgono all’epoca del furto e ha bloccato la vendita all’asta. Questo recupero è visto come una vittoria per la Formula 1 e per tutti i fan di Lauda, un atleta simbolo di tenacia e determinazione.
IL CASCO IN MOSTRA A EICMA: SIMBOLO DI UNA LEGGENDA
Ora il casco è visibile presso lo stand Dainese all’EICMA 2024, uno degli eventi più importanti per il mondo delle due e quattro ruote. Questo pezzo di storia rappresenta più di un semplice oggetto: è il simbolo di un uomo che ha sfidato la morte e di una competizione in cui il rischio e la gloria sono indissolubili. Gli appassionati possono vedere il casco, ancora segnato dalle fiamme, un tributo alla leggenda di Niki Lauda e a un’epoca irripetibile della Formula 1.