Chi sono i sei tecnici che sono riusciti a guidare la propria squadra alla vittoria in questa competizione, nonostante non fossero alla guida della squadra dall’inizio della stagione?
Il calcio è un gioco fatto di storie e incroci destinati a incontrarsi. E la storia di Thomas Tuchel e Julian Nagelsmann è uno di questi.
Entrambi cresciuti nell’Augsburg, uno allenava e l’altro giocava. Ma il ginocchio malconcio di Nagelsmann lo portò a studiare le avversarie anziché a giocare. E da lì, iniziò una carriera brillante da allenatore.
I due si conoscevano già e la loro strada si era poi incrociata nuovamente nel 2020, quando il Lipsia di Nagelsmann aveva sfidato il Psg di Tuchel in semifinale di Champions. Alla fine, Tuchel aveva avuto la meglio e aveva portato i parigini alla finale, che aveva poi ha perso proprio contro il Bayern.
Ma ora, Tuchel ha in mano ancora volta una delle corazzate d’Europa: il Bayern. Dopo aver vinto la Champions League con il Chelsea nel 2021, il tecnico tedesco ha avuto l’opportunità di tornare in Germania, questa volta alla guida di uno dei club più prestigiosi d’Europa.
Non sarà facile prendere il posto di Nagelsmann, l’uomo che aveva ottenuto otto vittorie su otto in Champions, ma Tuchel si è dimostrato all’altezza del compito.
Dopo aver eliminato il PSG agli ottavi di Champions, il club bavarese vuole passare i quarti di finale contro il Manchester City di Pep Guardiola. L’allenatore tedesco ha dimostrato di avere una grande capacità di risolvere problemi e di guidare le sue squadre alla vittoria, nonostante le difficoltà incontrate.
Ora, dopo essere stato cacciato dal Chelsea, Tuchel ha una nuova opportunità di dimostrare il suo valore alla guida del Bayern.
Champions League, i sei allenatori ad averla vinta da subentrati
GOETHALS 1992 (MARSIGLIA) – Il calcio è un gioco imprevedibile, dove anche gli allenatori subentrati possono avere un ruolo fondamentale nella conquista di grandi traguardi. Raymond Goethals è stato il primo di una lunga serie di Mr. Wolf della Champions League, vincendo la coppa nella sua edizione inaugurale.
Subentrato a Jean Fernandez sulla panchina del Marsiglia a metà novembre del 1992, Goethals guidò la squadra francese alla vittoria finale contro il Milan. Era soprannominato il mago per le sue tattiche innovative e la sua capacità di motivare i giocatori. La sua vittoria fu un’ulteriore dimostrazione che in campo, come in panchina, può accadere di tutto.
DEL BOSQUE 2000 (REAL MADRID) – Parliamo di Vicente del Bosque, uno dei grandi nomi degli anni ’90 e 2000 nel mondo del calcio. Dopo una lunga carriera da calciatore, si cimenta nel ruolo di allenatore, prima in Spagna e poi al Real Madrid. È proprio con i blancos che Del Bosque raggiunge i suoi maggiori successi, vincendo due Champions League in tre anni.
Nel 2000, dopo essere stato promosso ad interim alla guida del club al posto di John Toshack, porta la squadra alla vittoria della coppa contro il Valencia. Due anni dopo, con una panchina ormai stabile, riesce a ripetersi e a portare il trofeo di nuovo a Madrid. Il suo stile di gioco difensivo ma efficiente gli ha garantito molta popolarità, e la sua influenza nel calcio spagnolo è stata enorme.
DI MATTEO 2012 (CHELSEA) – La storia del Chelsea di Roberto Di Matteo nella Champions League 2011/2012 è una di quelle che si leggono e rileggono ancora oggi con la stessa passione di allora. Una cavalcata incredibile che in appena due mesi portò il club londinese a vincere la coppa più ambita d’Europa. Un cammino fatto di sfide difficili, di partite indimenticabili, di momenti di estasi mistica e di rimonte impossibili.
Una squadra di senatori e giovani talenti che con l’aiuto del tecnico italiano, subentrato dopo l’esonero di Villas-Boas, riuscì a creare qualcosa di straordinario. La firma decisiva per la vittoria finale contro il Bayern è stata quella di Didier Drogba, il giocatore che più di tutti ha incarnato lo spirito di quella squadra e che con la sua doppietta in finale ha scritto il suo nome nella leggenda del club e della competizione.
ZIDANE 2016 (REAL MADRID) – Zinedine Zidane, il calciatore francese che ha fatto sognare milioni di tifosi, ha fatto lo stesso come allenatore del Real Madrid. Nato per vincere, Zidane ha iniziato la sua carriera da tecnico come vice di Ancelotti, vincendo subito la Decima con i blancos. Dopo un breve periodo guidando le giovanili, Zidane subentra a metà stagione a Rafael Benitez e vince subito la Champions League.
Ma non era abbastanza per lui. Zidane ha vinto la Champions anche l’anno successivo e poi ancora, per tre volte di fila, creando una vera e propria epopea europea. Quando se ne va a maggio 2018, ha portato a casa più Champions League di quante siano le stagioni complete alla guida del Real Madrid. La sua capacità di vincere a ripetizione ha reso Zidane un allenatore leggendario e ha dato ai tifosi del Real Madrid alcuni dei momenti più indimenticabili della loro storia.
FLICK 2020 (BAYERN) – La vittoria del Bayern di Hansi Flick nella Champions League 2019-2020 è stata una delle storie più sorprendenti del calcio moderno. La squadra bavarese è riuscita a vincere tutte le partite, dal girone fino alla finale contro il Psg, grazie a un gioco spumeggiante e a una grande compattezza di squadra. Ma ciò che ha reso ancora più straordinaria la vittoria del Bayern è il fatto che il loro allenatore, Hansi Flick, non aveva mai avuto una vera e propria esperienza da capo allenatore prima di quel momento.
Flick, che era stato il vice di Joachim Low nella nazionale tedesca, aveva preso il posto di Niko Kovac come allenatore del Bayern. Ma con una filosofia di gioco semplice e aggressiva, Flick è riuscito a portare la squadra alla vittoria del triplete, facendo diventare il Bayern uno dei club più forti del mondo.
TUCHEL 2021 (CHELSEA) – Thomas Tuchel ha dimostrato di essere uno dei migliori allenatori del calcio moderno, capace non solo di guidare una squadra ma anche di risollevare le sorti di un club in difficoltà. Dopo l’esonero dal Paris Saint-Germain, nonostante avesse vinto due campionati e raggiunto la finale di Champions League, Tuchel ha trovato una nuova casa al Chelsea.
Lì ha portato la squadra dalla nona posizione in Premier League alla qualificazione in Champions, eliminando Atletico Madrid, Porto e Real Madrid lungo il cammino. Alla finale contro il Manchester City di Pep Guardiola, ha guidato i suoi alla vittoria con un gol di Havertz, aggiudicandosi la coppa più prestigiosa del calcio europeo. Ma la sua storia non finisce qui: dopo essere stato cacciato anche dal Chelsea, Tuchel ha avuto una nuova occasione nella sua carriera, subentrando a Nagelsmann sulla panchina del Bayern Monaco.
Ora ha tra le mani una delle squadre più forti d’Europa, e non c’è dubbio che Tuchel proverà a ripetere l’impresa che ha già compiuto con il Chelsea, portando a casa la Champions League per la seconda volta consecutiva.
La chance offertagli dal destino, parte dalla Baviera alla ricerca di un altro trionfo europeo.