Chi c’è Rimasto in Cina? I Redivivi della CSL

La crisi della Chinese Super League, la Serie A cinese, ha colpito praticamente tutte le società. Ma qualcuno, per ora, in estremo oriente c’è rimasto.

Dopo essere stata per qualche anno la nuova frontiera del calcio, almeno sotto il punto di vista economico, la Cina ha chiuso i rubinetti – al 90% per motivi extra campo – costringendo molte squadre a svendere o regalare i proprio top player.

Molte società hanno pure cambiato nome togliendo il brand del partner aziendale, vedi il Guangzhou che ha rimosso ‘Evergrande’ in favore del generico FC o lo Shanghai SIPG che adesso è Shanghai Port, mentre altre sono proprio state sciolte (vedi gli ex-campioni del Jiangsu Suning).

Ed altre sembrano destinate a seguire la stessa sorte, come potrebbe succedere all’Hebei o proprio al Guangzhou.

In questo scenario post-apocalittico moltissimi atleti sono stati svenduti o hanno rescisso il proprio contratto (anche Cannavaro), pochissimi invece sono per ora rimasti (Oscar e Fellaini).

Ecco, proprio su questi vorremmo puntare un attimo i riflettori. Sia per fare un recap che per smuovere qualche nome in vista del prossimo calciomercato.

Shanghai Port

I vincitori del campionato 2018 hanno perso alcuni dei giocatori più rappresentativi, leggi Hulk tornato in Brasile all’Atletico Mineiro e Arnautovic sbarcato a Bologna per una cifra irrisoria. Ma hanno mantenuto in rosa l’elemento più rappresentativo, Oscar.

ma chissà per quanto ancora il brasiliano proseguirà la sua avventura in Estremo Oriente, avendo ribadito più volte che la scelta è stata puramente economica.

Comunque.. in rosa ci sono ancora Aaron Mooy, arrivato due anni fa dal Brighton, Paulinho (non l’ex Barça), Ricardo Lopes ed il difensore Majstorovic. Mai sentiti? Siete in buona compagnia.

Beijing Guoan

Qui la fuga è stata ben più massiccia. Il centrocampista ex Shakhtar e Samp, Fernando, se ne è andato ad agosto (ed è ancora libero), Renato Augusto è tornato in patria accasandosi al Corinthians, mentre Jonathan Viera è tornato per l’ennesima volta al Las Palmas. Non contiamo ai fini di questa lista Toni Sunjic, essendo rimasto in Cina (al Longmen).

L’unico giocatore di profilo rimasto è Cedric Bakambu, arrivato nel 2018 dal Villarreal per 40M€, ma già accostato a destinazioni come Galatasaray e Barcellona. Dopo il giocatore più prezioso rimarrebbe Anderson Silva, arrivato a Luglio dal Famalicao.

Shenzen FC

La squadra allenata da Josè Carlos Granero è una delle poche in controtendenza, avendo salutato fin qui soltanto il brasiliano Dyego Sousa (Almeria). Ed in rosa ci sono ancora diversi stranieri appetibili, più o meno.

In mezzo al campo Wakaso, arrivato a parametro zero dopo il fallimento del Jiangsu, in attacco Frank Acheampong (a cui Transfermarkt attribuisce un valore di 5.5 M€), ma soprattutto Juan Fernando Quintero. Proprio l’ex Pescara, Porto e River, che si è trasferito in Cina lo scorso Febbraio. Ma che potrebbe già muoversi nella prossima finestra invernale.

C’è anche Ole Selnaes, al momento in prestito all’Hebei, che potrebbe essere un profilo interessante da prendersi.

Shandong Taishan (ex Luneng)

I vincitori della Coppa, e praticamente i nuovi campioni di Cina, non hanno perso tantissimo fin qui. Anche perchè non è che avessero tutti questi stranieri. Giusto Pellè se ne è andato, ed al momento è senza squadra, e Roger Guedes, pagato oltre 9 milioni ma senza davvero un nome di rilievo alle spalle.

Fellaini è sempre li, addirittura nelle vesti di capitano e tra i migliori marcatori della squadra.

Shanghai Shenhua

Per ora hanno mantenuto il nome, ma i giocatori di un certo valore se ne sono andati tutti. Ighalo dopo il prestito allo United è andato allo Shabab, El Shaarawy è tornato in Italia a titolo gratuito (Roma), così come hanno lasciato ormai da un annetto Mbia e Obaoba Martins. Proprio quello che pensate. Questi in realtà sono stati trasferimenti interni, al Wuhan, ma se ne sono già andati entrambi.

Si, ci ricordiamo di Guarin, ma quello se n’è andato oltre 2 anni fa, così come Demba Ba. Tevez ancora prima.

L’unico che potrebbe ancora venirsene via è Christian Bassogog, nazionale camerunense che in Europa ha giocato soltanto all’Aalborg.

Dalian Pro

Una delle squadre che aveva forse maggior ambizione, ma che ha dovuto presto abbandonare i proprio top player. Primo tra tutti Carrasco, tornato all’Atletico comunque per una bella cifra, 27 milioni, non rimettendoci nemmeno troppo di cartellino puro (pagato 30). Ma anche Salomon Rondon, adesso all’Everton, e Marek Hamisk, che non è già più al Goteborg ma si è accasato al Trabzonspor.

Rimangono, non si sa per quanto visto che sono ancora profili abbastanza giovani, Jailson (mediano arrivato dal Fenerbahce), Emmanuel Boateng (prelevato per 11 milioni dal Levante, follia pura) e l’ex Feyenoord Sam Larsson.

Changchun Yatai

Qui grandi stravolgimenti non ci sono stati, anche perchè la scorsa stagione la squadra militava in Serie B. Tolti un paio di brasiliani tra cui Lucas Souza (ex Parma di diversi anni fa) e Zivkovic, rimangono soltanto Serginho, che però era già in Asia (Kashima Antlers, vincendo pure la Champions) e Jores Okore.

Hebei FC

Non grandissime perdite, El Kaabi e Andy Russel, uno in Marocco mentre uno è sceso di categoria in Cina, così come Paulinho che invece si è accasato al Port (quello già menzionato prima). E pure in rosa tranne Selnaes, comunque in prestito, non ci sono giocatori di rilievo. Qui la perdita vera c’è stata già anni prima, quando Mascherano aveva deciso di andarsene e tornare in Argentina, così come avevano salutato Hernanes e Gervinho.

Wuhan FC

Anche qui non troppi gli addii. Quello di Martins è stato quasi indolore, toccata e fuga, quello di Gnahorè idem ma tanto era in prestito. Un pochino più di rilievo, ma nemmeno troppo, quelli di Mbia (già menzionato), Daniel Carrico all’Almeria (si, l’ex Siviglia) e quello di Leo Baptistao, tornato in Brasile (Santos).

Il più prezioso in rosa attualmente è Kouassi, che ormai è in estremo oriente dal 2015. Ma che è già destinato al Trabzonspor. Quindi rimangono giusto 2/3 brasiliani, stop.

Guangzhou City (ex R&F)

Molti dei giocatori che sono stati rilasciati dal club non si possono definire proprio di primo piano: Dusko Tosic (Kasimpasa, oggi svincolato), Renatinho, Dia Saba, Gustav Svensson (Goteborg). L’unico nome che davvero ci dice qualcosa in Europa è quello di Eran Zahavi, oggi al PSV ma capace in CLS di fare davvero le buche in terra.

Ma qualcuno ancora c’è rimasto! Il redivivo Mousa Dembélé, ormai 34enne. Ci sono anche Guilherme (qualche mese a Benevento, stagione 2017-2018), Jown Cardona (chi?) e Tiago Leonço (ri-chi?).

Henan Longmen

L’Henan è stata una delle poche squadre che negli ultimi anni ha speso, anche se per trasferimenti interni al mercato cinese (Sunjic, Turay, Mawlanniyaz) senza perdere chissà che. Uno di questi è stato Bassogog, che però è andato allo Shanghai Shenhua.

Anche in rosa non sono presenti nomi di rilievo: oltre a quelli sopra citate, ci sono tale Fernando Karanga e Henrique Dourado.

Guangzhou Fc (ex Evergrande)

Tolto il Jiangsu, completamente sparito, l’ex squadra di Marcello Lippi e Cannavaro è quella che ha sofferto più di tutte l’esodo dei proprio giocatori. Vero che era pure una di quelle ad aver investito di più.

Soltanto le ultime sessioni hanno visto partire: Talisca, l’unico un po’ monetizzato (8 milioni all’Al Nassr), Paulinho (Al Ahli Gedda), Goulart, Elkeson, Alan, Fernandinho ed Aloisio. Insomma, tutta la colonia brasiliana ha fatto le valigie e se n’è andata, tanto che il Guangzhou è l’unica squadra che al momento non ha stranieri in rosa.

Senza scordarci negli anni di Robinho, che comunque era arrivato svincolato, e Jackson Martinez, questo pagato oltre 40 milioni.

Chongqing Liangjiang

Il Liangjiang non si era lasciato andare a chissà quali esborsi, quindi le perdite sono state minime. E spesso interne al mercato asiatico, come nel caso di Alan Kardec (Shenzen) e di Marcinho (Kawasaki Frontale).

In rosa c’è ancora Adrian Mierzejewski, anche se in prestito allo Shenhua e con il contratto in scadenza, ed un 36enne Fernandinho, transitato qualche mese a Verona tra gennaio e giugno 2015 (149′ totali).

Cangzhou Mighty Lions (ex Ever Bright)

Negli ultimi anni l’ex Ever Bright ha fatto un po’ su e giù tra prima e seconda serie, quindi non ha fatto in tempo a partecipare all’età dell’oro. Giusto un paio di brasiliani e Adama Diomande, ex Los Angeles Fc, sono transitati dai Mighty Lions. Dopo il ritiro di Akhmedov il più prezioso in rosa è il difensore Stoppila Sunzu. Un perfetto sconosciuto.

Tianjin Jinmen Tiger (ex Teda)

Ecco, qui torniamo a trovare qualche nome (forse) familiare. Oltre ai trasferimenti interni che abbiamo già citato qua e la (Acheampong e Akhmedov). Sandro Lima si è accasato al Genclerbirligi, uno scioglilingua turco, l’ex Porto Tiquinho Soares ha trovato nuova linfa in Grecia, all’Olympiakos, l’ex Bayern Sandro Wagner si è invece ritirato.

In rosa c’è Marko Vejinovic, arrivato in estato dall’Ado de Haag, ed il difensore ungherese Tamas Kadar, in prestito dallo Shandong.

Qingdao FC

Presente da appena un paio di anni in massima serie, il club non ha risentito molto dell’esodo di calciatori. Gli unici appena sopra la media sono Fredrik Ulvestad, passato al Sivasspor, e Denis Popovic all’Anorthosis. Ah si, c’è stato anche un prestito di Minala!

Ci sono un paio di giocatori più o meno noti ancora in squadra, anzi uno è arrivato proprio di recente: Emmanuel Badu. L’altro è l’esterno francese Romain Alessandrini, passato in terra cinese dai Los Angeles Galaxy.