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Il primo scorcio dei campionati è ormai in archivio. E noi ci siamo chiesti: chi segna di meno? E perché?
Dopo il posticipo di ieri sera tra Fiorentina e Cagliari è stato lampante come le difficoltà dei sardi siano nel creare occasioni nitide da gol. E non è un caso che i rossoblù abbiano segnato 2 soli gol, peraltro con lo stesso calciatore. E in Serie A abbiamo un altro (poco) fulgido esempio di poca confidenza con il gol, l’Empoli.
Ma in giro per l’Europa? Beh, ci sono alcune squadre che non stanno certo facendo faville, ed una di questa è anche molto ma molto inattesa. Mentre un’altra, in Liga, è in questa *speciale* classifica probabilmente a causa della leggerezza dei loro finalizzatori. Non si può spiegare altrimenti, e dopo capirete il perché.
Empoli, il Peggiore: 1 in 7 partite
Un solo gol, che però è valso i tre punti ai toscani. E chi poteva farlo se non Baldanzi? Eppure i toscani tirano in media 10.7 volte a partita, stesso dato della Lazio, centrando addirittura più volte la porta, 3.3 (gli azzurri sono 14° in questa classifica). Peraltro, metà delle conclusioni sono da dentro l’area, quindi molto più pericolose per potenziale. Ma per ora niente, in 23 tiri totali in porta, al massimo l’Empoli ha colto due pali (oltre al gol realizzato).
Cagliari, quella che calcia meno: 2 in 7 partite
Ebbene si. Nonostante il Cagliari abbia fatto un gol in più, ed entrambi sono stati segnati da Luvumbo, i Sardi sono la squadra che in questa *speciale* classifica ha preso meno volta la porta, 16. Eppure sui 9.9 tiri a partita (69 totali) i rossoblù calciano in media 6 volte da dentro l’Area. Il problema è che metà di questi non centrano il bersaglio e soltanto 2.3 ogni 90′ centrano lo specchio. Anche se il dato di per se vuol dire poco, il Torino ci prende 2.4 volte/90′ ma ha segnato 6 gol.
Lione, il meno concreto: 3 in 7 partite
Delle difficoltà del Lione ve ne parlavamo un mesetto fa. E queste non si sono ancora risolte, anzi, l’OL ha pure cambiato allenatore chiamando Grosso sulla panchina ma per adesso i risultati non ci sono: 2 punti ed appena 3 gol fatti in 7 partite. Eppure di tiri ne fanno!
La media è di 13.6 a partita (10° dato), anche se di questi soltanto 5 raggiungono la porta (ma è comunque l’8° dato più alto). Il problema è concretizzare le azioni manovrate, spesso obbligate a chiudersi fuori dall’area di rigore (5.9 conclusioni di media), anche perché di questi 3 uno è arrivato su rigore, ed uno su calcio piazzato, lasciando quindi 1 solo gol su azione manovrata (come il Clermont, che però ne ha segnati 5 totali) e 0 in contropiede.
Las Palmas, incapace a finalizzare il gioco: 4 in 8 partite
Di tutte le squadre prese in considerazione, il Las Palmas è quella con la classifica migliore, raddrizzata soprattutto dal 2-1 strappato nell’ultimo turno – e all’ultimo minuto – al Celta Vigo. Match in cui, a conti fatti, ha realizzato metà delle reti totali. Comunque, 14° posto con 8 punti.
La squadra neopromossa in Liga non disdegna la conclusione, in media sono 11.1, ma fatica a centrare lo specchio, appena 3.1/90′ (peggio solo il Cadice, 2.8, che però ha segnato 8 volte). E due di queste 4 realizzazioni sono arrivate su rigore.
Un problema che deriva forse dalla qualità dei tiri effettuati dalla squadra di Garcia Pimienta, visto che ben 6 vengono tentate da fuori area (48 su 89, il 54%, il quarto dato della Liga), mentre soltanto 4.6 da dentro l’area, peggio dato del campionato.
Anche in questo caso, la difficoltà è quella di portare negli ultimi 16 metri la mole di gioco sviluppata, considerato che il Las Palmas con il 59.7% è seconda per possesso palla e quarta per precisione passaggi (86.1%), attestandosi anche come quinta per tiri creati con azione manovrata (9.4/90′).
