L’edizione della Coppa d’Africa che si disputerà regolarmente in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022 è al centro di enormi dibattiti. Quali sono le favorite? Andiamole a scoprire
Ai microfoni di Radio Sportiva, Sandro Sabatini, ex giornalista di Sky ora in forza a Mediaset, ha affermato che la Coppa d’Africa è “una competizione anacronistica, l’unica che falsa i campionati”.
È solo l’ultima delle voci che si è sollevata in questo ultimo mese contro la competizione che prenderà il via il 9 gennaio prossimo in Camerun. Allenatori, dirigenti, giornalisti, presidenti, avventori dei bar sport e chi più ne ha più ne metta: nessuno si è trattenuto dal dire la sua contro questa competizione.
E hanno ragione: che faccia tosta che hanno questi africani a non voler giocare in piena estate la loro coppa ma optando per un periodo di temperature più miti -o, come nel caso del Camerun, di periodi di piogge meno intense che renderebbero impraticabili i terreni di gioco. Veramente sfacciati.
Chissà cosa accadrà il prossimo anno con il mondiale qatarino alle porte. Ci immaginiamo prese di posizione al limite della partenza per le Crociate contro la scelta di giocare il mondiale a novembre. E chissà se l’Italia non dovesse qualificarsi e dovesse assistere all’esodo dei suoi campioni verso il Golfo nel bel mezzo della stagione calcistica!
O probabilmente – forse più probabilmente – nessuno dirà nulla perché il Qatar ha oliato benissimo tutti gli ingranaggi e quindi non sapere a undici mesi dall’avvio del mondiale come sarà strutturata la prossima stagione calcistica europea non sembra preoccupare nessuno. Ma la Coppa d’Africa a gennaio proprio non la possiamo accettare invece.
Misteri della fede, direbbero i più religiosi tra noi.
Coppa d’Africa 2022, come siamo giunti a questo punto
Inizialmente la Coppa d’Africa si sarebbe dovuta tenere tra l’11 giugno e il 9 luglio 2021, poi una richiesta formale delle autorità camerunensi ha fatto optare la CAF (il massimo organo calcistico africano) per l’anticipo della stessa nelle date comprese tra il 9 gennaio e il 6 febbraio 2021.
Peccato si sia messo di mezzo il Covid-19 che ha costretto a un ulteriore cambio di date, facendo posticipare il tutto di un anno esatto, dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022.
Con lo scoppio dei nuovi focolai della variante Omicron a metà novembre, tra l’altro con i primi casi registrati in Africa – precisamente in Sud Africa -, anche le date scelte l’ultima volta hanno iniziato a traballare, con la pressione dei massimi organi del calcio internazionale che si è fatta sempre più insistente per stoppare la competizione o quantomeno privarla dei giocatori impegnati nei campionati europei.
Una settimana fa si dava per certo l’intervento della FIFA e il conseguente ulteriore slittamento a settembre 2022 (a due mesi dall’avvio del mondiale…). L’intervento invece, almeno formalmente, non è mai arrivato.
E perciò, con sommo dispiacere di tutti gli attori del calcio europeo con l’eccezione dei giocatori convocati per la manifestazione, tra dieci giorni prende il via finalmente la coppa e tra un mese non ci ricorderemo nemmeno più delle polemiche di queste ultime settimane (a meno che non scoppi un focolaio che costringa i giocatori a rinviare il ritorno sui campi d’Europa).
Coppa d’Africa, le partecipanti
Nel Gruppo A spicca la formazione padrone di casa, il Camerun, che non avrà una rosa forte come quella di metà anni 2000 (quella di Eto’o per intenderci) ma che, dove non arriverà con la tecnica cercherà di arrivarci con il cuore per regalare una gioia alla sua gente, che negli ultimi anni sta convivendo con problemi decisamente gravi come la guerra civile tra anglofoni e francofoni in corso ormai da un lustro. Per i padroni di casa spiccano le presenze di Anguissa (centrocampista del Napoli che sta impressionando in Serie A) e di Choupo-Moting, vera stella della squadra. Fa parte dei convocati anche Hongla del Verona, unico altro “italiano” dei camerunensi.
Nel gruppo assieme ai padroni di casa ci sono anche il Burkina Faso, l’Etiopia (che, per curiosità, ha come capocannoniere della storia l’attaccante Luciano Vassallo, meticcio – come si definivano all’epoca i figli di uomini italiani e donne etiopi – che ha fatto la storia del calcio etiope, andando a segno ben 99 volte in 104 presenze e vincendo anche l’unica Coppa d’Africa della storia del paese del Corno nel 1962, che torna ora ad affacciarsi alla competizione continentale dopo un’assenza di nove anni), e Capo Verde. Le favorite per il passaggio del turno sono Camerun e Burkina Faso. Ma attenzione a Capo Verde.
Nel Gruppo B il ruolo della favorita lo ricopre senza dubbi il Senegal di Kalidou Koulibaly, che se dovesse aver recuperato al 100% dall’infortunio patito con la maglia del Napoli, si candida a vero e proprio trascinatore della sua nazionale, che almeno sulla carta può puntare a un posto tra le prime quattro del continente.
Assieme a Leoni della Teranga, completano il Gruppo B lo Zimbabwe (anche se rischia l’esclusione se entro il 3 gennaio il governo locale non restituisce i pieni poteri alla federcalcio), la Guinea e il Malawi. In questo gruppo c’è dunque una grande favorita – il Senegal – e le altre tre si giocheranno il posto a disposizione per il passaggio diretto agli ottavi (potremmo sbilanciarci e provare a dire che questo sarà uno dei due gruppi che non qualificherà agli ottavi anche la terza classificata).
Gruppo decisamente interessante il C, dove potrebbe succedere di tutto. Sulla carta la favorita qui è il Marocco di El Haddadi e di Amrabat, ma gli atlantini non dovranno sbagliare nulla contro le altre tre pretendenti: Ghana, Gabon e Comore.
Se quest’ultima pare, almeno sulla carta, già destinata all’eliminazione (ma si diceva lo stesso durante il percorso di qualificazione), Ghana e Gabon potrebbero passare entrambe come seconda e terza. I ghanesi punteranno forte sul giovane gioiellino della Roma Afena-Gyan e sul totem Jordan Ayew (mentre non farà parte della lista dei convocati Afena-Gyan, il gioiellino della Roma che ha deciso di non rispondere alla convocazione), il Gabon si affida a Pierre Aubameyang per centrare la qualificazione. Pronostico apertissimo.
Il Gruppo D potrebbe essere il secondo gruppo a non qualificare la terza classificata agli ottavi di finale. Troppo ampio pare il divario tra le due favorite e le altre due squadre inserite in questo girone. Nel ruolo di favorite ci sono Nigeria ed Egitto, che puntano entrambe a un posto nelle prime quattro e magari al trionfo finale che manca da troppo tempo per entrambe (2013 per la Nigeria, addirittura 2010 per l’Egitto). Se i nigeriani recupereranno a pieno Osimhen allora potranno fare la voce grossa con chiunque, l’Egitto si affida invece come sempre nell’ultima decade a Momo Salah. Sudan e Guinea-Bissau completano il quadro.
Anche nel Gruppo E parrebbero esserci due favorite e due nazionali sgomitanti per un posto al sole degli ottavi di finale. L’Algeria campione in carica punta a riconfermarsi, la Costa d’Avorio di Franck Kessiè e Sebastien Haller (che a proposito del rispetto verso questa competizione da parte dei media europei, ha rilasciato una dichiarazione importante negli ultimi giorni, dove a domanda posta dal giornalista che gli chiedeva se preferisse giocare la Coppa d’Africa o rimanere a disposizione dell’Ajax, ha risposto che una domanda del genere a un giocatore europeo non sarebbe mai stata posta se mancassero due settimane all’avvio degli Europei anziché della Coppa d’Africa) punta almeno ai quarti di finale. Il Sierra Leone punta a stupire tutti e a mettersi alle spalle i difficili anni dell’ebola e la Guinea Equatoriale farà il possibile per non chiudere ultima il girone. Ci sarà da divertirsi.
Chiude il quadro il Gruppo F, dove spicca la presenza della Tunisia, che potrebbe essere la vera mina vagante di questa manifestazione. La qualificazione dovrebbe essere poco più di una formalità, ma attenzione che la Coppa d’Africa ci insegna che mai nulla è scontato. Il Mali proverà a insediare il primo posto sulla carta destinato ai tunisini, la Mauritania e il piccolo Gambia, che dopo tanto provarci finalmente è riuscita a ottenere la qualificazione alla fase finale e il suo trofeo lo ha già vinto.
Coppa delle Nazioni africane 2022 | Il nostro pronostico
Pronti a essere smentito appena iniziata la competizione, ecco la lista delle favorite dio chi scrive per la vittoria finale.
Appena giù dal podio la Tunisia.
Terza favorita il Senegal.
Seconda favorita l’Algeria.
Favorita numero uno l’Egitto.
Potrebbero sovvertire i pronostici i padroni di casa del Camerun, il Marocco e la Nigeria.
Ma basterà attendere il 6 febbraio per capire come finirà!