La volata Champions si infiamma: Milan, Napoli, Juve e Inter in 4 punti. Cosa succede se finiscono pari? Ecco la classifica avulsa e gli scontri diretti che potrebbero decidere le qualificate
La corsa ai primi quattro posti si preannuncia più avvincente che mai. Ad esclusione del Napoli, protagonista di un campionato a sé stante, ben sei formazioni sono racchiuse in pochi punti e sognano la qualificazione in Champions League. Nessuno, a 9 giornate dal termine, può sentirsi al sicuro o già spacciato. La classifica attuale non è che una fotografia sfocata di ciò che accadrà da qui a fine maggio.
Milan, Inter, Juventus, Atalanta, Roma e Lazio: tutte hanno chance concrete di centrare l’obiettivo e nessuna intende gettare la spugna. I rossoneri, ad esempio, nonostante il pareggio nello scontro diretto con i giallorossi, inseguono i cugini dell’Inter in vantaggio per via della differenza reti. La Roma, dal canto suo, è appaiata al Milan e spera nel sorpasso sulla compagine di Stefano Pioli. La corsa entrerà nel vivo nelle prossime settimane, con sfide incrociate che metteranno benzina sul fuoco e permetteranno di scremare il gruppo. Sarà una volata lunga, dove ogni punto peserà come un macigno. Fino all’ultimo metro, fino all’ultimo respiro. Perché in fondo, ciò che conta sarà tagliare il traguardo per primi. A qualunque costo.
Serie A, pari punti: come si decide la classifica? Ecco il regolamento ufficiale
Il regolamento della Serie A non lascia spazio ad interpretazioni quando si tratta di decretare la classifica finale. Nel caso due o più squadre chiudano il campionato a pari punti, sono previsti dei criteri ben precisi per stabilire la graduatoria.
Innanzitutto, a fare la differenza saranno gli scontri diretti: chi avrà collezionato più punti negli incroci avrà la meglio. Se anche il numero di punti dovesse essere lo stesso, si considererà la differenza reti negli scontri diretti. Qualora non bastasse, si allargherà il campo alla differenza reti generale del campionato e al numero di gol segnati totali. L’estrema ratio prevede il sorteggio, ma il caso è decisamente remoto.
Più probabile l’eventualità che 3 o più squadre chiudano appaiate. In tal caso, entra in gioco la classifica avulsa, vale a dire una classifica generale considerando solo le sfide tra le formazioni coinvolte. Verranno applicati i medesimi criteri previsti per il caso di due squadre in parità, dando vita ad una sfida nella sfida che promette di essere vibrante ed emozionante.
Con la volata per un posto Champions più serrata che mai, il rischio di assistere ad un finale al cardiopalma è tutt’altro che remoto. Le pretendenti sono avvisate: ogni punto conquistato può fare la differenza, in un senso o nell’altro. La strada per l’Europa che conta è più insidiosa che mai. Solo chi avrà maggiore fame, determinazione e lucidità riuscirà a spuntarla.
Milan-Inter, sfida infinita: Pioli e Inzaghi, chi vola in Champions?
Il Milan si trova in una posizione privilegiata nella volata per un posto Champions, ma la strada da percorrere è ancora lunga e irta di ostacoli. Gli scontri diretti già disputati forniscono indicazioni contrastanti sulle chance di successo dei rossoneri.
Con la Lazio il passivo è pesante: il 4-0 subito all’andata complica non poco la rincorsa, a meno di una grande impresa nel match di ritorno a San Siro. Discorso opposto con la Juventus: il 2-0 inflitto ai bianconeri a Milano permette di guardare con ottimismo al prossimo confronto, sebbene la qualificazione in Champions dei piemontesi sia sub judice.
Equilibrio totale, invece, con Roma ed Inter: due pareggi per parte, stessa differenza reti negli scontri diretti e poche lunghezze a separare le squadre nella classifica generale. Contro l’Atalanta, infine, il Milan può sorridere: la vittoria casalinga vanifica il pari di Bergamo.
In sintesi, la corsa della compagine di Pioli dipenderà molto da sé stessa. Servirà vincere più partite possibili, a partire da quelle con le dirette concorrenti, e approfittare dei passi falsi altrui. Il calendario offrirà altre occasioni per condurre lo sprint finale, a patto di non commettere errori.
I rossoneri hanno gli strumenti per centrare l’obiettivo, ora sta a loro sfruttarli. La qualificazione Champions è un traguardo alla portata, ma per tagliarlo servirà lottare fino all’ultimo secondo di gioco. Il Milan vuole tornare grande in Europa: ora è il momento di dimostrarlo.