Un cambio in corsa che lascia interdetti: la Costa d’Avorio si aggrappa alla speranza degli ottavi, ma senza il ct che l’ha traghettata fin qui
La Coppa d’Africa riserva sempre grandi sorprese, ma quest’anno sta andando ben oltre le aspettative. Tra le delusioni più cocenti c’è sicuramente la Costa d’Avorio, una delle grandi favorite alla vigilia che però si ritrova appesa a un filo. Dopo il roboante 4-0 subito dalla Guinea Equatoriale, è arrivato il benservito per il ct Jean Louis Gasset, nonostante la qualificazione agli ottavi non sia ancora matematicamente impossibile.
Certo, servirà un autentico miracolo sportivo, considerando anche le due sconfitte nelle prime due partite. Ma il regolamento lascia uno spiraglio aggrappandosi alla migliore terza: una magra consolazione per Gasset, fatto fuori anzitempo dalla federazione ivoriana. Il sogno della vittoria finale sembra già svanito, ma chissà che la Costa d’Avorio non possa ancora dire la sua in questa pazza Coppa d’Africa.
IVORIANI TRA SOGNO E INCUBO
La situazione in Costa d’Avorio è paradossale. Nonostante la pesante sconfitta per 4-0 contro la Guinea Equatoriale, la nazionale padrona di casa nutre ancora una flebile speranza di approdare agli ottavi di finale come una delle migliori terze dei gironi. Uno spiraglio che però non è bastato a salvare la panchina di Jean Louis Gasset, sollevato dall’incarico dal presidente della Federcalcio ivoriana nonostante il torneo sia ancora in corso.
Una decisione drastica che lascia interdetti, con gli Elefanti appesi a un filo e desiderosi di aggrapparsi alla matematica per proseguire il cammino. Dovessero centrare l’obiettivo, toccherebbe al vice Ghislain Printant raccogliere una patata bollente e provare a compiere un’impresa che avrebbe del miracoloso. La Costa d’Avorio continua a sperare, ma con una guida tecnica completamente rivoluzionata e in bilico tra l’amarezza per un’occasione persa e la voglia di stupire ancora.