Quanto costa vedere la propria squadra in tv rispetto all’estero? La Serie A è un salasso, ma altrove non è sempre un affare
L’aumento dei prezzi di DAZN per la Serie A nella prossima stagione ha scatenato le ire dei tifosi italiani. Eppure, se confrontiamo i costi con i principali campionati europei, forse non siamo messi così male. Certo, è tutto relativo al potere d’acquisto dei cittadini, ma una comparazione può essere interessante.
LA PREMIER – In Inghilterra per seguire la Premier League servono almeno tre abbonamenti: Sky, Tnt e Amazon, con costi complessivi che superano i 60-70 euro al mese. E nemmeno così si vedono tutte le partite, visto che la Lega ha limitato la copertura TV per invogliare la presenza negli stadi. Ciascun pacchetto costa circa 30-35 euro al mese e per averli entrambi bisogna spendere oltre 50 euro.
LA LIGA E BUNDESLIGA – In Spagna con un unico abbonamento a Movistar+ da 45 euro si può seguire sia La Liga che la Champions League, un pacchetto tutto sommato conveniente. In Germania invece i diritti sono divisi: 25 euro al mese per la Bundesliga su Sky il sabato, e almeno altri 30 per DAZN che trasmette venerdì e domenica. Anche qui si supera quota 50 euro mensili.
LIGUE 1, EREDIVISIE E PRIMEIRA LIGA – Discorso diverso per Francia, Olanda e Portogallo dove con poco più di 10 euro si accede alla maggior parte delle gare. Ma sono anche campionati che incassano molto meno dai diritti TV e hanno un appeal internazionale inferiore.
La Ligue 1 francese è un caso particolare per quanto riguarda i diritti TV. Dopo il fallimento di Mediapro, che aveva acquisito i diritti salvo poi ritirarsi causa Covid, il campionato ha dovuto rivedere completamente il suo modello distributivo. Oggi la maggior parte delle partite è disponibile su Amazon Prime Video a soli 15 euro al mese, un prezzo stracciato rispetto agli altri top campionati europei. Tuttavia questo ribasso ha avuto un impatto negativo sui ricavi complessivi della Lega, che ha incassato “solo” 150 milioni a stagione contro il miliardo della Serie A.
Per vedere tutte le partite bisogna aggiungere anche l’abbonamento a Canal+ (35 euro), raggiungendo comunque un costo mensile inferiore rispetto all’Italia. Insomma un vero affare per i tifosi transalpini, anche se probabilmente inadeguato per sostenere lo sviluppo del calcio professionistico francese.
I campionati “minori” come Portogallo e Olanda offrono un’alternativa low cost per seguire il calcio rispetto ai top campionati europei.
In Portogallo, ad esempio, la maggior parte delle partite della Primeira Liga è visibile su Sport TV spendendo solo 8 euro al mese. Fanno eccezione le gare del Benfica, trasmesse dall’emittente ufficiale del club Benfica TV a 11 euro mensili. Situazione simile in Olanda dove con 10 euro ci si abbona a ESPN Netherlands e si accede a tutto il campionato.
Questi prezzi stracciati però si riflettono sui ricavi complessivi molto più bassi rispetto alla Serie A, appena 150 milioni a stagione. Di conseguenza anche i club olandesi e portoghesi sono costretti a ridimensionarsi rispetto alle big europee. Per i tifosi locali è un affare, ma c’è un trade-off evidente: campionati low cost, ma anche poco competitivi a livello continentale.
ITALIA – Fare paragoni sui costi del calcio tra i vari campionati europei non è semplice, perché bisogna tenere conto di diversi fattori socio-economici. Ad esempio 45 sterline di abbonamento in Inghilterra hanno un impatto diverso sui tifosi rispetto a 45 euro in Italia, visto il differente potere d’acquisto.
Ciò nonostante, sembra evidente che la Serie A non sia poi così costosa in termini assoluti rispetto agli altri top campionati. I recenti aumenti dei prezzi DAZN fanno discutere, ma sono in qualche modo fisiologici per sostenere il sistema. La Lega punta ad incassare almeno 750 milioni a stagione dai diritti TV e, con una base di 1,6-1,7 milioni di abbonati, è necessario aumentare le tariffe mensili.
L’offerta più completa di DAZN è la Plus, che con un unico pagamento annuale costa 449 euro, con un risparmio del 33% rispetto ai 55,99 euro al mese. In alternativa è possibile pagare con rate mensili da 45,99 euro per 12 mesi. La Plus rappresenta la soluzione migliore per chi desidera usufruire di tutti i contenuti disponibili sulla piattaforma.
Forse una soluzione potrebbe essere distribuire le partite su più piattaforme per allargare il bacino di utenza e abbassare i prezzi. In alternativa, si potrebbe ridurre il costo per i tifosi ma anche gli introiti per i club, che però sarebbero costretti a ridimensionarsi come in Olanda o Portogallo, ma a quel punto anche le squadre italiane soffrirebbero nelle competizioni continentali. Di certo per i tifosi non esiste una soluzione perfetta.