In 10 anni di Serie A, il Sassuolo ha intessuto molte collaborazioni. Quella con la Roma è una delle più efficaci
Tutto parte dalla promozione in Serie A del Sassuolo. Almeno, io parto da li. E indovinate? Subito nel primo anno c’è stato un movimento che dalla sponda giallorossa della capitale ha portato un giocatore in nero-verde: Luca Antei. Che poi era già stato in prestito la stagione prima (due presenze in B), ma è comunque il “capostipite”.
22 presenze la prima stagione, poche quella dopo, 15 nel 2016-2017 prima del passaggio al Benevento. Non malissimo contando che per salvarsi in quella stagione il club di Squinzi cambiò una 30ina di giocatori di cui più di 10 a gennaio (tra cui Sanabria, che poi passerà proprio alla Roma).
Stagione 2014-2015, il primo boom
Ma i tempi non erano ancora maturi, se così li possiamo definire. Infatti la stagione dopo, 2014/2015, nessun viaggio Roma-Sassuolo. I veri rapporti iniziano ad intrecciarsi nella stagione 2015-2016, quando in Emilia arrivano Politano in prestito e Lorenzo Pellegrini per poco più di un milione, a cui a gennaio si aggiunge Mazzitelli, subito girato al Brescia.
Dei tre l’ultimo è quello che ha lasciato meno tracce andando via per pochi spicci dopo qualche stagione. Politano invece viene acquistato a titolo definitivo l’anno dopo, rimanendo di fatto 3 anni in Emilia prima di passare all’Inter (più di 20 milioni). Un anno in meno per Pellegrini, che la Roma si riprende per 10M€ a luglio 2017.
L’anno dopo, oltre all’acquisto di Politano, arriva Federico Ricci, gemello di Matteo. Una buona stagione, il riscatto a 3 milioni prima dei vari prestiti a Genoa, Crotone, Benevento, Spezia e Monza.
Tre milioni che nella stagione 2017-2018 si aggiungono ai 6 spesi per Marchizza e i 5 per Frattesi, nei movimenti che hanno portato Pellegrini e Defrel in giallorosso (riscattato poi l’anno dopo). Dei due Marchizza non ha mai trovato tanto spazio, e dopo molti prestiti ha disputato le prime gare in neroverde quest’anno.
Di Frattesi, arrivato a nemmeno 18 anni, ormai se ne conoscono vita, morte e miracoli: un anno di ambientamento in primavera, prestiti ad Ascoli, Empoli e Monza (sempre Serie B), poi due stagioni ad alto livello con Dionisi.
Gli ultimi anni di bonaccia
Nessun movimento nella stagione 2018-2019, tranne il riscatto giallorosso di Defrel. Lo stesso attaccante francese sarà l’unico innesto dai giallorossi nel campionato 2019-2020, con la formula del prestito oneroso. Con riscatto definitivo l’anno successivo.
Stagione 2021-2022 senza iniziali movimenti, almeno fino a fine gennaio quando da Roma parte (in prestito) Riccardo Ciervo che però in 6 mesi non lascia traccia e, una volta riscattato, mandato in prestito con poca fortuna a Frosinone e Venezia.
Riscatto di Ciervo che fino a poche settimane fa era l’ultimo innesto. Prima degli acquisti di Volpato e Missori, che già infiammano le speranze dei tifosi neroverdi.
E Scamacca? Beh, l’attaccante non è stato uno scambio diretto. Dalle giovanili della Roma a Gennaio 2015 il passaggio è stato al PSV, in Olanda. Ed il Sassuolo lo acquista proprio dagli olandesi 2 anni dopo per circa 4 milioni.