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Tre rigori fischiati al Franchi, quattro i tentativi al Municipal de Montilivi. L’Athletic ne spreca ben tre.
Il posticipo della 7a giornata di Serie A si è chiuso con il ko del Milan a Firenze. Una gara intensa, dalle emozioni forti dove succede praticamente di tutto. A partire da tre rigori fischiati, e sbagliati, da una parte e dall’altra.
Inaugura le danze Kean al 22′, facendosi parare il rigore procurato da Dodo su fallo di Theo, con Maignan che la blocca a terra. A fine primo tempo è lo stesso Theo che si presenta davanti a De Gea (fallo di Ranieri su Reijnders), il francese calcia anche bene ma l’estremo difensore gigliato balza sulla sinistra e manda i suoi avanti.
Per chiudere il cerchio, nella ripresa è Kean a calciare Gabbia in area e concedere il terzo penalty della serata. Cambia il tiratore, Abraham, cambia l’angolo, ma non cambia l’esito: De Gea va giù, la intercetta, si rialza e la prende comodamente in mano. Ed eravamo solo al 56′.
De Gea interrompe quindi una striscia che durava da più di 8 anni, dai due rigori parati da Marchetti in Carpi-Lazio nella 37a giornata del campionato 2015/2016.
Il portiere spagnolo è l’eroe viola. Ma non è l’eroe assoluto della settimana.
Quel titolo va a Gazzaniga, che in Girona-Athletic ne para addirittura tre.
Gazzaniga mostruoso: para 3 rigori e manda ko l’Athletic
Partiamo dalla fine: l’Athletic subisce il 2-1 al 9′ di recupero da Stuani su calcio di rigore. Il quarto della serata fischiato dal signor Pulido. Gli altri tre erano tutti in favore della squadra basca, e nessuno di questi è finito in porta.
Inaugura la serie Berenguer (minuto 28) con un tiro rasoterra e debole alla sinistra di Gazzaniga che il portiere blocca senza problemi. Lo trovare al 24′ secondo del video. E questo è pure il rigore meglio calciato dei tre.
Nella ripresa, con il punteggio di 1-1 (Asprilla, che segna su cross, e Sancet su assist di Berenguer), l’Athetic usufruisce di un secondo rigore. Inaki Williams se lo procura e si presenta sul dischetto per la battuta, ma partorisce una sottospecie di aborto rasoterra, centrale e senza forza (intorno al minuto 2 dello stesso video).
L’azione riparte, ma il VAR richiama l’arbitro: Gazzaniga non aveva tutti e due i piedi sulla linea, quindi bisogna ripetere tutto.
Cambia tiratore, va Ander Herrera. Difficile fare peggio di quanto abbiamo appena visto. Peggio no, ma uguale si, con l’unica differenza che l’ex United calcia più forte. E Gazzaniga fa un figurone, riportando alla memoria il compianto Miguel Calero, l’estremo difensore colombiano che in 90′ parò 3 calci di rigore alla stessa persona: Martin Palermo.
