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Verstappen paperone inarrivabile della F1: 70 milioni di dollari tra stipendio e premi. Hamilton e Alonso sul podio degli ingaggi, Ferrari lontana con Leclerc 5° e Sainz 7°
Max Verstappen si sta imponendo come l’indiscusso dominatore della Formula 1 moderna. Dopo aver conquistato il titolo piloti nelle ultime tre stagioni, l’olandese ha confermato la sua superiorità annichilendo la concorrenza con una facilità disarmante.
La prova della forza di Verstappen sta nei numeri: 19 vittorie nelle ultime 22 gare disputate in F1. Un bottino di successi da record, ottenuto anche grazie a una Red Bull che ha messo a punto una monoposto praticamente imbattibile. E i risultati in pista si riflettono anche sul conto in banca di Super Max. Il 25enne di Hasselt, secondo la classifica stilata da ‘Forbes’, si conferma il pilota più pagato in Formula 1 con quasi 70 milioni di dollari intascati tra ingaggio e bonus legati ai risultati. Una cifra monster che nemmeno Lewis Hamilton, nonostante la fama di paperone, è mai riuscito a raggiungere nel corso della sua carriera.
Quando si parla di stipendi milionari in Formula 1, bisogna fare chiarezza su cosa rientra nel conteggio. Secondo la classifica stilata da Forbes, vengono considerati i contratti firmati dai piloti con i rispettivi team, a cui si aggiungono eventuali bonus aggiuntivi legati ai piazzamenti. Rimangono fuori invece gli accordi privati di sponsorizzazione che i driver siglano con vari brand.
In sostanza, la parte fissa dell’ingaggio e i premi per i risultati ottenuti in pista. Un meccanismo che consente alle scuderie più ricche, come Red Bull, Mercedes e Ferrari, di accaparrarsi i talenti migliori offrendo super contratti. Del resto il tetto per gli stipendi dei piloti non rientra nel budget cap imposto ai team, quindi c’è margine per trattative milionarie.
VERSTAPPEN DA 70 MILIONI, HAMILTON E ALONSO SUL PODIO DEGLI STIPENDI
L’uragano Max Verstappen non accenna a placarsi e travolge tutto e tutti anche sul piano economico in Formula 1. Il tre volte campione del mondo in carica, stando alle analisi di Forbes, avrebbe messo in cascina la bellezza di 70 milioni di dollari nel 2023: 45 milioni di parte fissa più altri 25 legati ai risultati, considerando le 19 vittorie record ottenute che gli sono valse aritmeticamente il titolo piloti con 4 gare di anticipo.
Numeri da capogiro destinati persino a salire nella prossima stagione, quando entrerà nel vivo il nuovo contratto firmato con la Red Bull fino al 2028. Si parla di oltre 50 milioni annui tra stipendio e bonus. Insomma, per Max si prospettano guadagni ancora più stellari e da numero uno indiscusso della F1. Alla soglia dei 26 anni, l’olandese è già una macchina da soldi senza limiti all’orizzonte.
Dopo aver fatto il vuoto per anni in termini di ingaggi in Formula 1, Lewis Hamilton deve accontentarsi del secondo posto nella speciale classifica stilata. L’inossidabile campione della Mercedes, a quota 55 milioni di dollari, si piazza alle spalle di Verstappen, il nuovo re incontrastato dei paperoni del Circus. Per Lewis nessun bonus a gonfiare lo stipendio: il britannico non sale sul gradino più alto del podio ormai da due stagioni e mezzo.
Alle sue spalle, sul terzo gradino del podio, ecco spuntare una vecchia conoscenza degli appassionati: Fernando Alonso. Il quasi 42enne spagnolo dell’Aston Martin ha messo assieme circa 34 milioni di dollari tra ingaggio fisso e premi legati ai piazzamenti. Alonso dominava questa classifica nel 2013, ai tempi della sua militanza in Ferrari, prima di cedere lo scettro al duo Hamilton-Verstappen. Due giovani cannibali che hanno scalzato la Vecchia Guardia anche in termini di guadagni milionari.
F1 E STIPENDI A DUE VELOCITA’
La Top 10 degli stipendi piloti disegna una Formula 1 a due velocità, con i Paperoni Verstappen e Hamilton inarrivabili e un divario abissale rispetto al resto del gruppo. Sergio Perez con i suoi 26 milioni si posiziona in quarta, anche se il messicano sembra avere le valigie in mano vista la crescita esponenziale di Max.
Vicino ai piedi del podio ecco Charles Leclerc, con 19 milioni di buoni motivi per sperare in un 2024 finalmente vincente con la sua Ferrari. Il monegasco è insidiato da Carlos Sainz, 7° con 14 milioni, l’unico in grado di spezzare l’egemonia Red Bull nello scorso campionato. McLaren e Alpine piazzano i loro alfieri Lando Norris (15 milioni) e Pierre Gasly (8 milioni) in Top 10, mentre George Russell (9 milioni) e la rivelazione Oscar Piastri (8 milioni) chiudono una classifica che vede i top driver arricchirsi a dismisura grazie a questo sport, mentre il resto del gruppo deve accontentarsi di briciole…milionarie!
Insomma, Verstappen sembra avere tutto per inaugurare un ciclo di successi come pochi altri nella storia di questo sport. E anche sul piano economico, nessuno pare in grado di insidiarne lo scettro di pilota d’oro della Formula 1.
