Modric e compagni appesi a un filo sottilissimo dopo il pareggio beffa con l’Italia. Serve un miracolo sportivo per rientrare tra le migliori terze: ecco tutti gli scenari possibili.
Chi l’avrebbe mai detto? La Croazia, vice-campione del mondo nel 2018 in Russia e terza agli ultimi Mondiali in Qatar, si ritrova sull’orlo del baratro a Euro 2024. Il gol di Zaccagni allo scadere nella sfida contro l’Italia ha gettato nello sconforto Luka Modric e compagni, ora costretti a sperare in una serie di risultati favorevoli per evitare una clamorosa eliminazione.
IL GIRONE DELLA BEFFA
Con soli 2 punti conquistati nel Gruppo B, la Croazia si è vista scivolare dalle mani una qualificazione che sembrava alla portata. La sconfitta pesante contro la Spagna (0-3) e i due pareggi beffardi contro Albania e Italia hanno complicato tremendamente il cammino dei balcanici.
LA CLASSIFICA IMPIETOSA
Spagna 9, Italia 4, Croazia 2, Albania 1. Questi i numeri che condannano la squadra di Zlatko Dalic al terzo posto, con una differenza reti (-3) che potrebbe rivelarsi fatale nel confronto con le altre terze classificate.
LA CORSA DISPERATA TRA LE MIGLIORI TERZE
Per sperare in un miracoloso ripescaggio, la Croazia deve ora guardare con ansia ai risultati degli altri gironi. Al momento, la situazione è tutt’altro che favorevole:
- Austria: 3 punti (+1)
- Slovacchia: 3 punti (0)
- Ungheria: 3 punti (-3)
- Slovenia: 2 punti (0)
- Croazia: 2 punti (-3)
- Repubblica Ceca: 1 punto (-1)
SCENARI DA BRIVIDI
Per qualificarsi, la Croazia ha bisogno di una serie di combinazioni al limite dell’impossibile:
- Una pesante sconfitta della Slovenia contro l’Inghilterra
- Una vittoria della Danimarca sulla Serbia
- Un crollo della Repubblica Ceca nel Gruppo F
MODRIC, L’ULTIMA DANZA?
Il pensiero va inevitabilmente a Luka Modric. Il fuoriclasse del Real Madrid, a 38 anni, potrebbe aver giocato il suo ultimo grande torneo con la nazionale. Un’eliminazione ai gironi sarebbe un epilogo amaro per una delle leggende del calcio croato.
L’ATTESA SNERVANTE
Ora per la Croazia inizia l’attesa più difficile. Dalic e i suoi uomini saranno incollati alla TV, sperando in risultati favorevoli dagli altri campi. Una situazione surreale per una squadra che solo un anno fa sfiorava il titolo mondiale.