Dopo la disfatta contro la Spagna, il CT italiano convoca un summit d’emergenza. Venti minuti di confronto serrato per scuotere la squadra. Con la Croazia in vista, è l’ultima chiamata per l’Italia a Euro 2024.
Il cielo plumbeo di Iserlohn sembra riflettere l’umore della Nazionale italiana. Dopo la sconfitta contro la Spagna, l’Italia di Luciano Spalletti si trova con le spalle al muro. Il CT, noto per la sua franchezza, non ha usato mezzi termini nel confrontarsi con la squadra.
IL SUMMIT NELLO SPOGLIATOIO
Venti minuti di fuoco. Tanto è durato il confronto tra Spalletti e i suoi uomini prima dell’allenamento. Un faccia a faccia necessario per scuotere un gruppo apparso in difficoltà contro le Furie Rosse. Il messaggio è chiaro: contro la Croazia non sono ammessi passi falsi.
La principale preoccupazione di Spalletti riguarda lo stato di forma dei suoi giocatori. La Spagna ha dominato in lungo e in largo, mettendo in luce una superiorità atletica preoccupante. Il CT ha puntato il dito su questo aspetto, consapevole che senza una svolta fisica, le speranze di qualificazione rischiano di svanire.
DUE GRUPPI, UN OBIETTIVO
L’allenamento post-partita ha visto la squadra divisa in due gruppi. Da una parte i titolari, concentrati sul recupero in palestra. Dall’altra, chi ha giocato meno, impegnato sul campo. Una strategia mirata a ottimizzare le energie in vista dello scontro decisivo.
CROAZIA: L’ULTIMA SPIAGGIA
La sfida contro la Croazia si profila come un vero e proprio spareggio. Una vittoria garantirebbe la qualificazione, una sconfitta sancirebbe l’eliminazione prematura dal torneo. La pressione è alle stelle, ma potrebbe essere proprio questa la scintilla necessaria per risvegliare l’orgoglio azzurro.
I PROTAGONISTI ATTESI
Occhi puntati su chi finora ha deluso le aspettative. Giocatori come Raspadori, Retegui e Zaccagni, utilizzati con il contagocce, potrebbero essere le carte a sorpresa di Spalletti per ribaltare le sorti dell’Italia.
LA SFIDA NELLA SFIDA
Non solo una battaglia per la qualificazione, ma anche un confronto tra due scuole calcistiche. L’Italia, alla ricerca della sua identità sotto la guida di Spalletti, contro la Croazia, semifinalista dell’ultimo Mondiale. Una partita che promette scintille e che potrebbe entrare nella storia del calcio italiano.