La seconda prova Mondiale a Jeddah promette spettacolo ed emozioni. Dalla pole scatterà per la prima volta Pérez, poi le due Ferrari. Indietro le Mercedes, con Hamilton eliminato nel Q1.
La Formula 1 torna ad accendere i motori per il secondo appuntamento della stagione, quello di Jeddah per il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Tutti saranno concentrati sulla lotta al vertice tra Red Bull e Ferrari con la scuderia di Maranello che se la giocherà sul filo dei millesimi.
Il GP del Bahrein lascia ben sperare con una Ferrari tornata nelle posizioni che gli competono. Anche nel sabato, nonostante la pole position sia sfuggita al fotofinish, si è vista comunque una “Rossa” protagonista tra curve strette e alta velocità che hanno esaltato la guida di Charles Leclerc e Carlos Sainz, bravi nel trovare subito il ritmo giusto piazzandosi al secondo e terzo posto alle spalle di Sergio Pérez per soli 25 millesimi e davanti al campione del mondo Max Verstappen con l’altra RB18. Checo Pérez è diventando il primo poleman messicano dopo 215 gare disputate in carriera.
Charles e Carlos riusciranno a capitalizzare al meglio i risultati delle qualifiche di Formula 1 nel giorno della gara?
Il gap tra il team di Maranello e quello di Milton Keynes appare annullato mentre la Mercedes arranca con il 16° tempo di Lewis Hamilton in Q1 e la sesta posizione di George Russell in Q3. La vittoria sembra ancora alla portata e anche a Jeddah è possibile tentare un’altra doppietta. La F1 -75 appare la vettura più in palla sin dal venerdì ed è migliore nelle curve perché viaggia con un maggior carico aerodinamico, mentre la Red Bull è più rapida in rettilineo.
L’incognita dei rivali di Maranello è rappresentata dal motore: anche Yuki Tsunoda (Alpha Tautr) ha sostituito il motore ex Honda e già al secondo GP, quando ne devono bastare 3 per l’intera stagione. Il GP di Jeddah è quello con più curve del Mondiale con 27, 16 a sinistra e 11 a destra, e il più veloce circuito cittadino dell’attuale calendario di F1.
La Ferrari dovrà essere pronta a cogliere ogni opportunità per raggiungere l’obiettivo Mondiale che manca dal lontano 2007. Si presenta dopo la doppietta messa a segno in Bahrein: era dal 2019, a Singapore con Sebastian Vettel e Charles Leclerc che non la conquistava. Rimane il team di Formula Uno con più doppiette di sempre (85) e l’ultima volta che ne ha realizzate due consecutive è stato nel 2008 tra Bahrain e Spagna grazie a Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Si trattavano della terza e quarta prova del Mondiale, mentre nelle prime due non ci è mai riuscita.
F1 GP d’Arabia: le ultime news
Non ci sarà Mick Schumacher, protagonista nelle ufficiali di uno spaventoso incidente: il pilota della Haas, dopo un impatto contro il muro a 240 km/h sta fortunatamente bene, ma non correrà. In pista correrà il solo Kevin Magnussen per il team americano. Penalità di tre posizioni per Daniel Ricciardo (McLaren) per aver ostacolato Esteban Ocon (Alpine) alla Curva 9.
Infine, secondo ‘Skysport.it’, le condizioni climatiche della gara prevedono vento in diminuzione e giornata più calda rispetto alla precedente. La temperatura dell’aria all’inizio della gara sarà di 26°C.Car