La Formula 1 torna in pista per il penultimo appuntamento della stagione già assegnata. Lo fa in Brasile, in una terra che alla storia di questo sport ha assegnato parecchie imprese…e titoli mondiali.
Ad Interlagos, nonostante i giochi siano fatti, c’è chi ha ancora qualcosa da dimostrare. O meglio, da dover dimostrare. C’è chi deve rendere il Messico un caso isolato di mancata performance, come la Ferrari.
C’è chi arriva per segnare una tanto agognata vittoria stagionale, come Lewis. O chi arriva per divorare qualche punto in classifica costruttori e agguantare una seconda posizione, come la Mercedes.
Questo è quanto promette di farci vedere la Formula 1 in Brasile, la terra dei grandi conquistatori, la terra di Ayrton, di Vettel, delle lacrime di Massa e della gioia di Lewis. La terra di Button e del suo trionfo cantato sulle note dei Queen, la terra di Kimi nell’anno in cui il mondo dei motori era il tripudio del rosso, da Borgo Panigale a Maranello.
Dati alla mano, però, guardiamo al presente e scopriamo insieme alcune curiosità che ci accompagneranno sino al via del penultimo Gran Premio della stagione.
– 15 degli ultimi 17 vincitori del GP del Brasile sono partiti dalla prima fila della griglia (otto di loro dalla pole position). Gli ultimi due a farlo sono stati Lewis Hamilton nella scorsa edizione (10°), e Kimi Raikkonen, 3° nel 2007 quando vinse il Campionato del Mondo di F1.
– Con la vittoria in Messico, Max Verstappen ha 416 punti, il più alto numero di punti in un singolo anno in Formula 1, superando i 413 conquistati da Lewis Hamilton nel 2019.
– La Red Bull ha 696 punti. Per il team austriaco si tratta del miglior anno in Formula 1 e il quinto più alto in una singola stagione. Se conquisteranno 70 dei 103 punti rimanenti (vittoria, secondo posto e giro più veloce e le due prime posizioni nella Sprint Race in Brasile), supereranno la Mercedes come squadra con il maggior numero di punti conquistati in un singolo anno (765 nel 2016). Mica male…
– Carlos Sainz è l’unico pilota attuale ad essere arrivato nella Top 10 in tutte le gare concluse della Formula 1 in questa stagione.
– Alla Ferrari manca una pole position per superare il suo miglior record in una singola stagione di Formula 1 (attualmente 12, tanti quanti ne aveva nel 2004) e potrebbe raggiungere in Brasile il secondo record di punti in un singolo anno nella competizione (attualmente 487 dopo i 571 del 2018, i 522 del 2017 e i 504 del 2019).
– Lewis Hamilton potrebbe eguagliare Michael Schumacher come pilota con il maggior numero di vittorie a Interlagos (3 per il britannico e 4 per il tedesco) e potrebbe essere il pilota con il maggior numero di pole position in questo circuito (attualmente 3, tante quante Rubens Barrichello, Felipe Massa, Mika Hakkinen e Ayrton Senna). Certo, con la W13 è un’ardua impresa, ma attenzione al meteo pazzo: e poi, come la storia di questo tracciato insegna, mai dire mai.
– George Russell ha ottenuto quattro giri veloci di cui tre nel 2022. Gli ultimi due il giovane pilota Mercedes li ha segnati ad Austin e in Messico. In Brasile, potrebbe diventare il 33° pilota a ottenere tre giri veloci consecutivi e il secondo a farlo per la Mercedes dopo Lewis Hamilton tra Italia e Giappone 2014 (3). Sarebbe anche il 100° giro più veloce per la scuderia tedesca nella sua storia in Formula 1.
– Arriviamo al tasto dolente della carriera di Fernando Alonso. No, non sono le sue occasioni perse, bensì i ritiri. Ha dovuto abbandonare la corsa prima del tempo in tre delle sue ultime cinque gare in Formula 1, solo una in meno rispetto alle sue precedenti 37 gare per Alpine. Lo spagnolo ha collezionato ben 74 ritiri nella sua carriera, il 18° più alto numero di ritiri nella competizione (74 anche per Giancarlo Fisichella).
– L’Aston Martin è la quarta scuderia con il maggior numero di giri completati in Formula 1 nel 2022 (2184), dopo McLaren (2282), Mercedes (2231) e Red Bull (2196). Lance Stroll (1105), è l’ottavo pilota con il maggior numero di giri completati in questa stagione nella competizione.
– Valtteri Bottas, grazie alla partenza dalla sesta casella in Messico, ha eguagliato la sua seconda migliore posizione in griglia della stagione (6° in Bahrein) dopo la 5° posizione di Miami. Il finlandese è il primo pilota Alfa Romeo a partire nelle prime sei posizioni in più di 3 gare in un solo anno da Kimi Raikkonen nel 2016.
Sarà un weekend lungo, ma sicuramente avvincente. Riuscirà la Ferrari ad interrompere il numero consecutivo di vittorie Red Bull? Ma soprattutto, il cittadino onorario Lewis Hamilton riuscirà a salire sul gradino più alto… almeno una volta?