Difficile immaginare una statistica più assurda, eppure c’è un dato che finora accomuna le esperienze di George Russell e Michael Schumacher: nessuno dei due è riuscito a salire sul podio nelle prime 3 gare disputate al volante delle frecce d’argento!
Dal suo debutto in Formula 1 al GP di Francia il 4 luglio 1954, Mercedes ha impiegato complessivamente solo 12 piloti. Il primo anno a guidare le formidabili W196 furono Juan Manuel Fangio, Karl Kling e Hans Herrmann: una stagione fin da subito trionfale conclusa con 4 vittorie dell’argentino in appena 6 gare disputate.
Kling, 5° a fine stagione, completò la doppietta in terra francese mentre Herrmann arrivò a podio in Svizzera, sul circuito di Bremgarten: terzo alla sua terza apparizione nel team all’epoca tedesco. Nella gara di casa, in Germania, fu schierato one shot anche la gloria locale Hermann Lang che si ritirò e chiuse la carriera in Formula 1.
Il 1955 fu l’anno del bis, sempre con Fangio vincente in 4 occasioni ed affiancato in quella stagione da Stirling Moss. L’indimenticato re senza corona vinse il GP di Gran Bretagna dopo le due piazze d’onore in Belgio (terza partecipazione) e Olanda. Ci fu una breve parentesi gloriosa anche per Piero Taruffi, secondo a Monza, mentre Andrè Simon corse solo a Monaco ritirandosi.
In seguito alla tragedia di Le Mans le Mercedes si ritirarono dalla Formula 1 per farvi ritorno nel 2010 con l’acquisizione della BrawnGP che aveva appena vinto clamorosamente entrambi i titoli.
Sede a Brackley (Gran Bretagna) e come piloti designati Nico Rosberg, figlio di Keke, e Michael Schumacher, al rientro nella massima serie dopo 3 anni. Contrariamente ad ogni previsione, Nico salì sul gradino più basso del podio già in Malesia, sua terza apparizione argentata mentre Michael sul podio riuscirà a salirci una volta in tutto a Valencia 2012.
Dopo Schumi arrivarono Lewis Hamilton, che nel 2013 impiegò appena due gare per salire sul podio (terzo in Malesia), e Valtteri Bottas, che fece addirittura meglio (terzo) al debutto con la W08 in Australia nel 2017.
L’ultimo, in ordine di tempo, è appunto George Russell, suo malgrado ancora a caccia del primo podio argentato.