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Al Franchi si chiude la 30° di Serie A con un match da Zone Europee
C’è chi l’Europa la vuole mantenere, anche se si tratta di Conference, e chi invece la vuole riconquistare, magari puntando a quella più prestigiosa. Al Franchi l’aria è quella di una sfida che vale l’Europa, anche se i Viola hanno un altro paio di strade, al momento, per continuare a giocare infra-settimana. Ma tenersi buono anche il piazzamento in campionato male non fa.
E farebbe anche morale una vittoria contro l’Atalanta, bestia nera delle ultime stagioni! Nelle ultime 8 DI SERIE A la Dea ne ha vinte cinque e perse due (il conto si riequilibra un po’ contando la Coppa Italia), mentre la squadra di Italiano in stagione ha raccolto soltanto 9 dei 41 punti contro squadre della metà sinistra della classifica. Anche se qui il trend è in crescita, dopo i successi con Milan ed Inter.
L’ultima volta al Franchi, tra mille polemiche (strano da parte di Gasp!), i viola vinsero 1-0, ma è dal 2015 che non mettono due successi interni in fila contro gli orobici.
Dal canto suo la Dea è in un momento un po’ strano, ha perso ben 6 delle ultime 10 gare complessive disputate e nonostante 47 gol segnati – 13 più della Fiorentina – è andata in bianco in 5 delle ultime 9 di Serie A.
Zapata, Boga, Ikone. Sono loro i possibili protagonisti?
Potrebbe essere il momento del risveglio di Duvan Zapata, che ha nella squadra toscana la sua vittima preferita dopo il Sassuolo (6 reti contro i gigliati, 9 contro i neroverdi). Il colombiano è però a secco da 11 gare, avvicinandosi pericolosamente al suo periodo di digiuno più lungo (12, tra aprile ed ottobre 2018).
Una mano potrebbe arrivare da Boga, che nel 2023 ha creato ben 29 occasioni pericolose, dietro soltanto a Dybala e Biraghi (31) ed ha effettuato il maggior numero di dribbling dell’intero campionato, 36.
E Ikonè? Dopo la rete in Conference, il francese è chiamato a lasciare un segno anche nel tabellino del campionato, dove è ancora fermo a quota 2.. e l’ultimo risale al 22 Ottobre (vs Inter). Per intenderci da Novembre dopo Lasagna (26), l’esterno classe ’98 è quello che ha tentato più conclusioni senza segnare (23). Fornendo nel frattempo comunque 4 assist (solo Success, con 6, ha fatto di più senza bucare il portiere avversario).
