Più grave del previsto l’infortunio al centrocampista gigliato, già operato al menisco.
Aveva appena smaltito un infortunio, Rolando Mandragora, ma già se ne presenta un altro. Ben più grave.
Con il TNS Palladino aveva optato per il 27enne centrocampista, in coppia con Adli, per schermare un po’ una difesa orfana di ben tre elementi e costretta a schierare Biraghi nei due centrali.
In una gara bloccatissima Mandragora ci prova verso fine primo tempo, la palla si stampa sul palo ma la cosa più preoccupante è come il calciatore mette il piede. Male, visto che il giocatore non riesce nemmeno a finire il primo tempo uscendo in lacrime.
E già nell’immediato dopopartita Palladino si diceva preoccupato.
Infortunio Mandragora, è lesione del menisco.
Poteva andare meglio, ma poteva andare peggio. Niente lesione dei legamenti del ginocchio, che avrebbero costretto il centrocampista ad uno stop ben più lungo.
Operazione immediata (avvenuta nel pomeriggio, n.d.r.) necessaria per risolvere la lesione del menisco mediale, con la riabilitazione che inizierà subito. L’obiettivo è riavere il calciatore arruolabile nel giro di un mese.
Questo il comunicato ufficiale della società gigliata:
“ACF Fiorentina comunica che, nel pomeriggio di oggi, il calciatore Rolando Mandragora è stato sottoposto ad intervento chirurgico di meniscectomia mediale selettiva del ginocchio sinistro. La procedura chirurgica effettuata dal Prof. Mariani, perfettamente riuscita, si è resa necessaria per risolvere la lesione del menisco mediale occorsa a seguito di un trauma distorsivo durante azione di gioco. Rolando inizierà già da questa sera il programma riabilitativo stabilito”.